Come l’aceto può salvare le barriere coralline

Venti millilitri di aceto bastano per salvare una significativa porzione delle barriere coralline. E’ la singolare scoperta della James Cook University che ha studiato l’effetto dell’aceto sulla stella corona di spine, una delle specie che si nutre del corallo causando la morte delle barriere coralline. La somministrazione di una piccola quantità di aceto riesce ad uccidere la stella nel giro di 48 ore. “Una sostanza infallibile” confermano gli esperti che aggiungono come la morte della stella sia sicura al 100%.

Come l’aceto può salvare le barriere coralline

Uno dei vantaggi dell’aceto è l’estrema economicità della sostanza, con un prezzo senza dubbio inferiore alla taurina, sostanza fino ad ora utilizzata per combattere la stella. L’effetto dell’aceto è stato studiato in laboratorio con risultati eccezionali; ora si aspettano gli studi “sul campo” anche se l’efficacia dell’aceto è ormai comprovata al 100%. Ma basterà per salvare le barriere coralline? Sono tra i quattro ed i dodici milioni le stelle marine corone di spine presenti sul nostro pianeta con le femmine  in grado di generare ben 65 milioni di uova ognuna. Insomma eliminarle tutte è impossibile, ma limitarne l’azione in alcune aree delle barriere coralline con l’aceto è sicuramente un intervento alla portata, anche nei paesi in via di sviluppo.