Esopianeti mai così vicini grazie ad Hubble e Spitzer

Uno dei temi che più affascina gli appassionati e gli esperti del variegato mondo dell’astronomia sono gli esopianeti. Che siano piccoli e rocciosi o giganti gassosi, l’interesse per questi mondi lontanissimi non è mai diminuito dall’era dell’osservazione astronomica. Sono duecento gli esopianeti fino ad ora avvistati grazie ai potenti telescopi Hubble e Spitzer; strumenti che hanno permesso di analizzare “da vicino” la composizione delle atmosfere dei corpi celesti, anche più lontani.

Esopianeti mai così vicini grazie ad Hubble e Spitzer Fonte: Nasa

Esopianeti mai così vicini grazie ad Hubble e Spitzer Fonte: Nasa

Se fino ad ora le osservazioni erano praticamente impossibili per la vicinanza di alcuni esopianeti alle loro stelle, oggi grazie alle analisi dello spettroscopio, si è riusciti a risalire alla composizione delle atmosfere. Una ricerca sugli esopianeti mai realizzata, ha visto ora, la comparazione di dieci pianeti. Differenze notevoli per massa, dimensioni e temperature, ma anche per la presenza o meno di nubi. Uno degli elementi che da sempre desta maggiore curiosità, l’acqua, sembra molto diffusa, soprattutto nei pianeti sprovvisti di nuvole.