Il campo magnetico del Sole è responsabile di tutto ciò che accade sul nostro Pianeta, come ad esempio le aurore o le radiazioni che colpiscono i veicoli spaziali. Ora la NASA ha creato il primo modello in assoluto di simulazione per mostrare come si comporta questo campo magnetico invisibile. Combinando le misurazioni della forza e della direzione sulle simulazioni superficiali, i ricercatori sono stati in grado di catturare i loop e i cicloni presenti sulla superficie del Sole. L’Agenzia Spaziale ritiene che comprendere il sistema magnetico del Sole possa aiutare le future esplorazioni nello spazio più profondo. “Ottenere più informazioni possibili su ciò che spinge quel sistema magnetico è di fondamentale importanza per comprendere la natura dello spazio in tutto il sistema solare”, riferisce la NASA.
NASA, creata simulazione del campo magnetico del Sole
“Non siamo sicuri, però, dove il Sole si crea il campo magnetico” riferisce Dean Pesnell, uno scienziato spaziale della NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland. Affinché la NASA osservi questi campi invisibili, deve anzitutto esaminare il materiale presente sul Sole; il nostro Sole è una stella enorme costituita da plasma, uno stato gassoso simile alla materia in cui gli elettroni e gli ioni sono separati, creando un mix estremamente caldo di particelle cariche. Poiché queste particelle cariche si muovono creano il campo magnetico, che effettua anche il movimento delle particelle stesse. Il plasma, poi, fluisce attraverso il Sole in un intricato sistema causa-effetto, sistema questo noto come “dinamo solare”. I ricercatori sono in grado di osservare la forma dei campi magnetici sopra la superficie perché guidano il movimento di quel plasma.
