Missione compiuta per la stampante 3D italiana nello spazio

Missione compiuta per la stampante 3D costruita in Italia e sperimentata, per la prima volta in assoluto, sulla ISS (la Stazione Spaziale Internazionale). L’astronauta Scott Kelly, infatti, ha stampato alcuni piccoli oggetti di plastica dimostrando che in futuro ci saranno buone probabilità di produrre, in orbita, strumenti ed eventuali pezzi di ricambio per i veicoli spaziali e le missioni. La stampante 3D, chiamata “Portable on Board Printer 3D”, ha cominciato ufficialmente ad essere operativa alle 13.00 ora italiana e l’intero esperimento è durato all’incirca un’ora. L’innovazione di questo importante strumento tecnologico sta nel fatto che tutte le fasi della costruzione degli oggetti (ottenuti depositando strati di plastica sottili uno sopra l’altro) sono state eseguite attraverso la finestra trasparente situata nella stampante stessa.

Stampante 3D

Missione compiuta per la stampante 3D italiana nello spazio

Ciò ha quindi permesso di osservate in diretta l’esperimento anche sulla Terra! La stampante 3D è arrivata sulla Stazione Spaziale Internazionale il 9 Dicembre scorso a bordo del cargo Cygnus ed è stata realizzata in occasione del “Volo Umano Spaziale per le Ricerche e le Dimostrazioni Tecnologiche sulla ISS”. Questo test della stampante 3D rappresenta un ulteriore dimostrazione della capacità italiana di ambire a traguardi di assoluto livello, sia nel mondo della tecnologia sia nel mondo dell’astronomia. La stampante è stata costruita dalla Altran Italia in collaborazione con  la Thales Alenia Space e l’Istituto Italiano di Tecnologia (lit).