Salute, inalare aria inquinata aumenta il rischio obesità

Un gruppo di ricercatori ha pubblicato, su una prestigiosa rivista americana, uno studio in cui viene mostrato un certo, marcato collegamento tra l’aria inquinata inalata e l’obesità. In particolar modo gli studiosi hanno effettuato un esperimento su alcuni topi dividendoli in due gruppi: il primo gruppo è stato esposto ad aria contaminata, seppur le particelle nocive sono state filtrate attraverso filtri appositi areati. Tutti, poi, sono stati alimentati con le stesse porzioni dello stesso, identico mangime. Ebbene, i topi di laboratorio che hanno inalato aria inquinata hanno guadagnato peso e hanno altresì mostrato disturbi cardio-respiratori e metabolici dopo appena otto settimane di esposizione.

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Salute, inalare aria inquinata aumenta il rischio obesità

Dopo soli 19 giorni il corpo dei topi presentava, quindi, delle forti infiammazioni, specie nelle femmine gravide; nei ratti l’inalazione di aria inquinata ha raggiunto livelli estremamente elevati, il 50% di solo colesterolo cattivo (LDL), che comprende tra l’altro anche livelli molto alti di trigliceridi, sostanze organiche grasse il cui eccesso può portare all’obesità, al diabete e a malattie cardiache e del sistema circolatorio. I risultati della ricerca hanno quindi mostrato una forte evidenza tra l’esposizione all’aria inquinata e le complicazioni metaboliche, riconosciute come fattori favorevoli all’insorgere dell’obesità. E’ stato altresì osservato che che gli effetti dell’esposizione all’inquinamento atmosferico erano significativamente deboli dopo 3 settimane rispetto che ad 8, suggerendo quindi che l’inalazione continua è un fattore che aumenta in maniera graduale l’infiammazione dell’organismo e i disturbi metabolici.