Titano, scoperto misterioso materiale formato da benzene ed etano

Un nuovo, misterioso materiale potrebbe finalmente spiegare il fenomeno relativo al prosciugamento dei laghi su Titano, fornendo altresì spiegazioni importanti su quello che è il ciclo idrogeologico della luna di Saturno. Utilizzando l’Australian Synchrotron un ricercatore australiano ha determinato quella è che la struttura atomica del materiale nelle condizioni presenti su Titano; la ricerca ha rivelato che gli atomi assumono una disposizione ‘cristallina’, suggerendo che questo materiale si può formare quando i laghi presenti sulla luna tendono ad evaporare (lo stesso processo che avviene anche sulla Terra quando l’acqua salata lascia dietro a se una specie di ‘crosta’). Questo materiale (già divenuto oggetto di discussione nel mondo dell’astromomia) è un co-cristallo caratterizzato dalla presenza di benzene ed etano, due sostanze che si formano quando la temperatura raggiunge i -179,2°C (90° Kelvin). Questa, di fatto, è la stessa temperatura che si registra sulla superficie di Titano.

Titano

Titano, scoperto misterioso materiale formato da benzene ed etano

Il materiale è stato poi identificato dai collaboratori del Jet Propulsion Laboratory della NASA, usando la tecnica della spettroscopia. “La sorpresa è che il legame tra le due sostanze è molto forte – riferisce l’esperto – e ricorda molto quello che è il legame tra l’idrogeno e l’ossigeno”. Le molecole di benzene circondano l’etano in una sorta di ‘geometria simmetrica’, formando un quadro con un canale che poi l’etano stesso tende ad occupare. Questa struttura a temperature così basse suggerisce che il materiale può formarsi non appena i laghi su Titano tendono ad evaporare. Va da se dunque pensare che il ciclo idrogeologico su Titano viene guidato dal metano e dell’etano, piuttosto che dall’acqua come avviene sulla Terra. L’esplorazione degli scienziati, intanto, continua senza sosta, vedremo se si riuscirà a scoprire qualcosa in più in relazione a questo materiale misterioso.