Colossale camera magmatica scoperta in Nuova Zelanda

Una camera magmatica là dove non sarebbe dovuto esserci nulla. Una vasta formazione geologica ricca di metallo fuso è stata scoperta dagli studiosi in Nuova Zelanda, non lontano da un’area caratterizzata da un’intensa attività vulcanica. La colossale camera magmatica è stata scoperta, quasi per caso, dalle osservazioni di alcuni telescopi. Un fenomeno davvero particolare sta interessando l’isola del nord con un rigonfiamento del terreno pari a cinque millimetri negli anni cinquanta del secolo scorso mentre, nei primi anni del duemila, l’aumento è stato di ben 12 millimetri ogni anno.

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Colossale camera magmatica scoperta in Nuova Zelanda

Ben nove milioni di metri cubi di magma si sarebbero accumulati nella camera magmatica negli ultimi anni: una quantità impressionante, ma che, per ora, non è in grado di generare pericoli per la popolazione dell’area. La camera magmatica rilevata in Nuova Zelanda rappresenta solo l’ultima di una lunga serie di ritrovamenti effettuati grazie agli strumenti aerospaziali internazionali. Altre colossali formazioni sono state scoperta, ad esempio, nelle profondità della catena montuosa delle Ande.