Saturno: Cassini cattura le nuvole tempestose dell’atmosfera

Fasce di gradazione e dimensioni differenti si incontrano in un susseguirsi di vortici e striature. L’ultima immagine della sonda Cassini riprende l’irrequieta atmosfera di Saturno da una distanza di un milione di chilometri. Una visuale sufficiente a mostrare le formazioni nuvolose interne del Signore degli Anelli. Come tutti i pianeti gassosi, anche su Saturno le formazioni nuvolose non incontrando alcun ostacolo, continuano a svilupparsi percorrendo vaste aree del pianeta per secoli. La forza dei venti genera, nelle aree di confine tra le varie fasce, i vortici.

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Saturno: Cassini cattura le nuvole tempestose dell’atmosfera

Lo sviluppo delle forme ondulate e delle tempeste è da attribuire, secondo gli studi, alla convezione interna. Oltre all’immensa struttura dei gas esterni, Saturno presenta, a strati inferiori cioè dove la densità dell’idrogeno è superiore a 0,01 g/cm3, gas allo stato liquido. Insomma un oceano di idrogeno ed elio che racchiude all’interno un nucleo nel quale il gas diventa metallico con presenze di silicati ferrosi e ghiaccio.