Blob, l’improvvisa ondata di acqua calda che uccide gli animali in Alaska

Un fenomeno molto noto in Alaska e che ha assunto, negli ultimi mesi, un’accezione estremamente negativa fatta di morte e decomposizione. Si tratta di Blob, una sorta di ondata di acqua calda che staziona davanti all’Alaska e per un’ampia zona della costa occidentale canadese e americana. Periodicamente Blob risale in superficie aumentando la temperatura dell’acqua del Golfo dell’Alaska anche di quattro gradi centigradi. Gli effetti? In Alaska sono sotto agli occhi di tutti e si traducono in un numero di carcasse di balene morte, come mai avvenuto in passato. Ma non sono solo le balene a morire. Percorrere le spiagge dell’Alaska significa imbattersi in lontre in fin di vita (sono 79 in un solo mese) mentre il numero di leoni marini deceduti è venti volte superiore alla media. Le ricadute di Blob, però, vanno al di là dell’Oceano.

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Blob, l’improvvisa onda di acqua calda che uccide gli animali

L’innalzamento della temperatura dell’acqua provoca una siccità come mai si era vista in Alaska, le ricadute sull’ecosistema, come è facile prevedere, sono devastanti. Le dimensioni della chiazza d’acqua hanno raggiunto, nel periodo di massima estensione, nove milioni di chilometri, fino a toccare le cose del Messico. Intanto sono davvero innumerevoli gli interrogativi che accompagnano il fenomeno. E’ di origine naturale? C’entra il riscaldamento globale? Poco si sa, fino ad ora, sul fenomeno: l’unico aspetto certo è la moria sempre maggiore degli esseri viventi.

Fonte: http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2016/11/23/foto/onda_calda-3302569/1/#media