Neve Roma, domani possibili sfondamenti da Est

Anche se il contesto non è quello maggiormente ideale per vedere la neve a Roma, domani la Capitale potrebbe assistere a fenomeni nevosi nel vero senso della parola. Sia chiaro, non vi aspettate nevicate con accumuli di svariati centimetri come accaduto a più riprese nello storico Febbraio del 2017, ma comunque dal cielo si potrebbe vedere qualcosa differente dalla classica pioggia. Vi spiego meglio: l’ondata di gelo proviene da Est, dai Balcani, con caratteristico simil-buraniche. Si tratterà certamente dell’ondata fredda più intensa degli ultimi anni, forse anche peggio del 2012 (le termiche saranno notevolmente più basse in quota, ma quella era aria pellicolare). Quella in arrivo sarà aria pellicolare, ma con spessore tipico dell’aria artica, e vista l’intensità delle correnti gelide provenienti da Est,  molto probabile credere che nel pomeriggio di domani su Roma possa cadere un po’ di neve per una manciata di minuti, ripeto, niente di clamoroso, ma quanto basta per suscitare la sua consueta magia. 

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Neve Roma, domani possibili sfondamenti da Est – foto di archivio del 3 Febbraio 2012, a poche ore dall’inizio della storica serie di nevicate in pochi giorni

Un po’ come accadde, in configurazioni simili, il 17 Gennaio scorso: ondata gelida da Est, spessore dell’aria tipica dell’irruzione artica ma proveniente da Est, umidità in quota, sfondamenti nuvolosi dall’Appennino e venti minuti di soave fioccata. Forse domani potrebbe anche riuscire a fioccare neve per una manciata di minuti in più e raggiungere addirittura Ostia e settori costieri limitrofi. 

Ma non è finita qui: le sue carte di neve Roma se le gioca tra 10 e 12, quando al termine di questa eccezionale fase di gelo arriverà aria più instabile ed umida da Nord-Ovest, e c’è il significativo rischio (almeno a giorno d’oggi) di una nevicata da addolcimento molto simile a quella del Dicembre del 2010, quando sulla capitale caddero circa 2-3 centimetri di neve dopo una notte gelida, con temperature fino a -4°C. 

Tutto qui? Ancora non è finita: i modelli matematici confermano un’irruzione artico-continentale con caratteristiche marittime per metà mese, siamo nel lunghissimo termine, ma sono giorni che vedono configurazioni da rifarsi gli occhi. Chi vivrà vedrà.