Ritardare lo svezzamento, ricerca svedese svela le tecniche del tiralatte

Grazie all’utilizzo di un tiralatte elettrico o manuale, le mamme lavoratrici possono stare lontane da casa piuttosto a lungo anche durante il periodo dell’allattamento.

Questo fa si che i bambini possano evitare di avere uno svezzamento precoce. E’ ovvio che la presenza della mamma sarebbe preferibile, e che l’allattamento naturale non è solo utile per nutrire il bimbo ma alcune volte per forza di causa si è costrette.

Il latte materno può essere conservato sia in frigorifero che in congelatore. Nel frigo ovviamente per poche ore, mentre al congelatore è possibile farlo fino a 3-4 mesi. Una volta estratto il latte, lo si può conservare, in vasetti ben sterilizzati (con un semplice sterilizzatore o mettendolo a bollire in acqua).

Ultimamente i modelli di tiralatte si stanno sempre più evolvendo e aumentano la velocità di suzione e la quantità di latte estratta. Esistono tiralatte manuali e tiralatte elettrici, con diversi budget.

Ritardare lo svezzamento con il tiralatte

Sicuramente la scelta varia da mamma a mamma. Il tiralatte elettrico sebbene abbia un costo più elevato è sicuramente quello più utilizzato, perchè meno faticoso. Può anche essere acquistato a batteria ed in questo caso unisce i vantaggi della mobilità del tiralatte manuale a quelli della performance del tiralatte elettrico.

Quindi con un giusto utilizzo del tiralatte è possibile continuare ad allattare per diversi mesi. Come sicuramente sapete il latte della mamma si adegua alla richiesta del bambino, ed il tiralatte simulando la suzione aiuta di molto ad allungare i tempi.

I benefici del latte materno sono davvero infiniti rispetto quello artificiale e quindi le mamme del 2017 possono stare tranquille. I loro bimbi potranno continuare a beneficiare delle capacità nutritive naturali e degli anticorpi della mamma contro influenze e malattie.

Ed anche i papà potranno fare la loro parte ed aiutare le mamme nell’allattamento quotidiano.