Anche l’odore del cibo fa ingrassare, la ricerca

Anche sentire l’odore del cibo fa ingrassare. A rivelarlo è una ricerca condotta  dall’Università della California di Berkley. In pratica gli studiosi hanno analizzato due gruppi di topi, uno composto da roditori sani e l’altro da topi privati dell’olfatto. Ad entrambi i campioni sono state somministrate le stesse quantità di cibi grassi rilevando un aumento di peso nei roditori in grado di sentire l’odore del cibo. Nel corso dell’esperimento, inoltre, altro gruppo di topi modificati genericamente per avere un olfatto potenziato hanno visto aumentare il peso corporeo in misura maggiore rispetto ai topi sani. 
 
I risultati dello studio condotto all’Howard Hughes Medical Institute, dimostrano una diretta correlazione tra il metabolismo e l’olfatto. Attraverso un meccanismo non del tutto chiaro, gli studiosi credono che l’impossibilità di odorare il cibo rappresenterebbe uno stimolo al dimagrimento. Secondo gli esperti, infatti, il metabolismo è molto più complesso di quanto possiamo immaginarci. Ingrassare non è il semplice frutto delle calorie assunte, ma di come esse vengano recepite dal corpo. Secondo una prima ipotesi, nei topi, come anche per gli uomini, la suscettibilità agli odori aumenta quando si è affamati rispetto a quando si è sazi e, di conseguenza, l’assenza di odore potrebbe suggerire al corpo la sensazione si sazietà inducendolo a consumare livelli maggiori di calorie.