Ricchi o poveri? Ecco come il cervello lo capisce dal volto

E’ sufficiente osservare un volto per rendersi conto dello status socioeconomico di un soggetto e distinguere i poveri dai ricchi? A detta dell’Università di Toronto sembra proprio di sì. Gli studiosi hanno condotto un esperimento davvero curioso su un gruppo di studenti con un’età compresa tra i diciotto ed i ventidue anni. I ragazzi sono stati separati in due gruppi: in uno composto da ”poveri” (per gli standard canadesi) ovvero con un reddito inferiore ai 60mila dollari annui ed in un altro di ”ricchi” cioè con un reddito pari o superiore ai 100mila dollari.

Ricchi o poveri? Ecco come il cervello lo capisce dal volto

I giovani, nelle immagini, avevano un volto neutro, ovvero senza nessun tipo di espressione che potesse mostrare il loro stato d’animo. Quando le foto sono state mostrate ad un campione di persone comuni, esse sono state in grado di individuare i ”poveri” ed i ricchi nel 53% dei casi, un valore che supera la casualità. Secondo gli esperti al nostro cervello conta molto la ”prima impressione” di un volto, una fase essenziale durante la quale riesce a carpire diversi segnali a livello inconscio. Nel caso specifico, siccome il viso di una persona si modifica negli anni anche per le sensazioni provate, è possibile che siamo in grado di comprendere il livello di felicità accumulata durante le vita e distinguere, di conseguenza, il ricco dal povero.

Fonte: http://psycnet.apa.org/?&fa=main.doiLanding&doi=10.1037/pspa0000091