Visori VR: come scegliere il visore per la realtà aumentata

Il futuro sta diventando sempre più vicino e, oggigiorno, i visori VR stanno raggiungendo livelli e prestazioni che mai ci saremmo aspettati di vedere così presto, e che mostrano le loro applicazioni anche in realtà diverse da quelle del gaming, come ad esempio in quello meccanico.

Oggi vedremo assieme alcuni dei più famosi visori Vr, così da capire quale fa più al caso nostro e, quindi, quale acquistare.

Visori VR di fascia bassa

Qui rientrano tutti i dispositivi in una fascia di prezzo dai 15 ai 60 €, i quali in realtà non sono veri e propri visori per la Realtà Aumentata, ma semplici supporti per smartphone android e iOs. Questi vengono chiamati cardboard e vantano un sistema ottico in grado di sfruttare una visione in side by side dello schermo e di utilizzare il giroscopio del device inserito all’interno per ricreare l’illusione di essere all’interno di un ambiente dinamico.

Questi visori low cost per la realtà aumentata possono essere utilizzati per guardare i video di YouTube a 360° e poco altro.

I migliori device in questa fascia di prezzo sono: lo xiaomi mi box VR, simpatico ed originale grazie all’apertura con una zip, Aukey VR, con ottica migliorata per la messa a fuoco, e Homido VR, il quale permette di avere la migliore resa visiva.

Visori di fascia media

Questi dispositivi sono ancora piuttosto distanti da raggiungere le prestazioni dei dispositivi di fascia alta, ma vantano qualche funzione aggiuntiva e una grafica migliorata rispetto ai semplici cardboard di basso costo.

Ne è un esempio lo Xiaomi VR Headset, completamente diverso rispetto al modello visto pocanzi. Innanzittutto il design è completamente rifatto, rendendo un visore molto più accattivanete e moderno, ma l’innovazione è data da un sensore di movimento interno al visore, il quale riesce a ricreare un’esperienza maggiormente realistica.

Il dispositivo per la realtà aumentata più famoso per questa fascia di prezzo, ovvero quella intorno ai 100 €, è indiscutibilmente il Samsung Gear VR, che non necessita sicuramente di presentazioni. Questo visore si discosta completamente da tutti quelli che abbiamo visto finora e offre prestazioni che si avvicinano maggiormente ai visori di fascia alta.

Questo dispositivo è stato usato anche per applicazioni diverse dal gaming. Come riportato da ConteaGeek, il Samsung Gear è stato utilizzato anche sul Master Thai, una giostra a Mirabilandia, così da poter vivere l’esperienza della realtà virtuale sulle montagne russe.

Fra le sue funzioni vi è un sistema ottico avanzato, sensori supplementari per il 360°, il touch pad e un cavo usb da collegare allo smartphone per utilizzare alcuni pulsanti e, immancabilmente, uno store dedicato.

Visori di fascia alta

Questi visori costano fra i 350 e i 900 €, ma sono dispositivi completamente diversi da quelli visti fino ad adesso, i quali permettono di vivere esperienze di immersione totale e di sfruttare decine di funzioni.

Oculus Rift

Questo è indubbiamente il visore più conosciuto, le quali prestazioni sono molto simili al vive, il modello più costoso. Le funzioni del dispositivo? Sono numerosissime. L’Oculus Rift vanta un magnetometro, accelerometro, giroscopio, tracking posizionale e audio 3D.

HTC VIVE

CI siamo, ecco la punta di diamante dei visori per la realtà virtuale. Il Vive è un dispositivo per VR con un display OLED da 2160 x 1200 px, una camera frontale per l’utilizzo della realtà aumentata, rilevatori esterni laser che permettono di usufruire di un raggio d’azione enormemente più grande, di circa 5x5m, permettendo al giocatore di potersi muovere con maggiore libertà. Il problema del Vive è sempre stato il prezzo, troppo proibitivo, ma da qualche tempo hanno abbassato il costo dell’headset di 200 €. Ora il costo è di circa 510 €, certo ancora piuttosto elevato, ma molto più appetibile rispetto a prima.