Il Gargano candidato al MaB dell’Unesco

Il Gargano, il famoso promontorio che si affaccia sul mare Adriatico, è quella parte dell’Italia meridionale che geograficamente coincide quasi con il tallone dello stivale. Fino a qualche anno fa rappresentava una delle località turistiche più in voga del momento (lo dimostrano in numerosi hotel sul Gargano come l’Orchidea Blu) e tuttora lo è, anche se la ripresa è stata difficile dopo l’incendio distruttivo nell’estate del 2007.

Come è facile immaginare, questo evento ha compromesso in primis il settore turistico, fonte di ricchezza per questo posto. Anche se da questo lato le modalità di recupero sono state trovate e studiate a fondo, dal punto di vista ambientale è impossibile ricreare velocemente quella flora selvaggia che è andata distrutta. Per non parlare poi della fauna, alla cui distruzione solo la natura stessa può creare rimedio. E chissà se mai tornerà ad essere uguale a prima, forse solo le nuove generazione potranno testimoniare i fatti.

Nonostante tutto, però, il Gargano si presenta ancora in tutto il suo splendore, con quel turchese spumeggiante del mare e con quelle spiagge dorate che poche località marittime in Italia possono vantare. Per non parlare poi del bellissimo Parco Nazionale che, alle sue spalle, lo delimita e sembra che lo renda estraneo al resto del paesaggio.

Ed è proprio questa sua parte, ancora rigogliosa e verdeggiante, che vorrebbe che il Gargano fosse fregiato con il titolo di MaB (Man and the Biosphere) da parte dell’UNESCO. Proprio in questi giorni, esattamente il 10 marzo, è avvenuto il primo incontro alla Camera di Commercio tra tutti gli esponenti più importanti che, in un modo o in un altro, rappresentano gli enti più importanti della Puglia.

gargano Unesco

Il Gargano candidato al MaB dell’Unesco – http://www.look-voyages-en-italie.fr/

Già dalle prime risposte e dall’entusiasmo con cui è stata accolta questa proposta sembra che ci si stia dirigendo verso la giusta strada. Questa iniziativa rappresenta, indipendentemente dai suoi risultati, una svolta nella storia della Puglia e in particolare di questa parte in provincia di Foggia. Sarebbe un modo per dare valore in modo concreto ad una località che offre molto a livello turistico e culturale.

Questo titolo permetterebbe l’ingresso della Puglia in una rete di paesi dove l’economia e il suo sviluppo possono camminare a braccetto con il rispetto per l’ambiente e il territorio. In sintesi, questo riconoscimento sarebbe solo un modo per dare credito a ciò che già avviene da molti anni in questa regione. Forse è una delle poche che lo ha sempre fatto.

Alla luce dei fatti, in questa rete già sono presenti vari paesi d’Italia, circa quindici, ma la Puglia solo ora stranamente è stata presa in considerazione. Prima di prendere una decisione definitiva, sicuramente, dovranno avvenire altri incontri tra i sindaci dei comuni del Gargano, Confagricoltura, Confcommercio, l’Agenzia del Turismo delle località vicine e tanti altri giganti del Paese che si riuniscono in un grande salone a rappresentare il Gargano nelle sue varie sfaccettature.

È impressionante vedere quali poltrone è riuscito a smuovere un uomo come Stefano Pecorella, il Presidente del parco in questione, per un riconoscimento del genere.