Next Generation ATP, a Milano la tecnologia rimpiazza i giudici di linea

 

Il tennis del futuro fa tappa a Milano. Le giovani promesse di questo affascinante sport dal 7 all’11 novembre saranno protagonisti nelle finali Next Generation ATP presso Fiera Milano. Il torneo, che debutta nella sua prima edizione, vedrà sfidarsi i migliori giocatori dell’ATP World Tour al di sotto dei 21 anni di età. Insomma, è un’occasione imperdibile per ammirare in Italia i protagonisti del tennis maschile di vertice dei prossimi anni.

Ma le finali di Milano saranno importanti anche per un altro motivo, legato alla tecnologia applicata al gioco. In occasione del torneo, infatti, debutterà per la prima volta in assoluto l’ultima evoluzione del sistema Hawk-Eye, che già da anni assiste i giudici con replay istantanei visibili anche nelle dirette televisive. Questa volta, però, la nuova tecnologia Hawk-Eye Live con “Electronic Live Calling” su tutte le linee del campo permetterà di sostituire completamente i giudici di linea, con il gioco che sarà diretto esclusivamente dal giudice di sedia. Per il tennis potrebbe essere una rivoluzione, ma anche per l’intero sport in generale.

La tecnologia sviluppata da Hawk-Eye Innovations viene adottata nei tornei di tennis professionistici già dal 2002 come ausilio per i giudici in caso di controversia con il giocatore. Oggi ha raggiunto livelli di precisione ancora superiori e l’ultima evoluzione di questa tecnologia, che è stata sperimentata per oltre un anno e mezzo dall’azienda produttrice in collaborazione con ATP, viene considerata matura per il livello successivo: sostituire una parte degli ufficiali che dirigono il match. Il sistema infatti sarà in grado di effettuare in autonomia e istantaneamente una chiamata “out”.

I giocatori che si sfideranno presso la Fiera di Milano saranno i primi in assoluto ad essere diretti da un sistema tecnologico, anche se ovviamente la decisione finale spetterà sempre ad un giudice umano. Il torneo prevede che a sfidarsi saranno gli otto migliori player under-21 della stagione ATP, di cui sette qualificati attraverso la “Race to Milan” più una wild card. Ai ragazzi del tennis del futuro – da Zverev a Rublev, da Shapovalov a Khachanov – l’onore di sperimentare per primi la tecnologia del futuro.

Next Generation ATP, a Milano la tecnologia rimpiazza i giudici di linea

Con un’innovazione di tale portata, ci sono sia dei pro che dei contro. I vantaggi sono ovviamente legati alla maggiore precisione nelle decisioni, dal momento che le telecamere utilizzate dal sistema hanno un margine di errore inferiore a quello umano. Inoltre, grazie alla grande quantità di dati accumulata in tempo reale, le decisioni possono essere più veloci. Inoltre, un sistema di questo tipo è assolutamente imparziale, perché il sistema non viene influenzato dall’importanza del giocatore o dalla pressione del pubblico, a differenza dei giudici di linea umani. Ovviamente non mancano anche i contro: dal punto di vista del gioco si potrebbe assistere ad una progressiva de-umanizzazione, nel senso che si andrebbe a perdere il lato passionale delle partite e quell’incertezza che è connaturata con le decisioni arbitrali. Un altro punto a sfavore è il fatto che i giudici di linea, che sono almeno tre per ogni match, andrebbero a perdere il proprio lavoro.

Proprio per questi motivi, in altri sport come il calcio non sono mancate le controversie all’introduzione di questo tipo di tecnologia. In realtà una forma meno tecnologia di assistenza alle decisioni arbitrali viene comunemente accettata di diverse discipline da diversi anni, come ad esempio il fotofinish nel ciclismo o il video ref nel rugby. Anche nelle discipline legate alle nuove tecnologie, come ad esempio il poker, la sostituzione di giudici e croupier umani con l’intelligenza artificiale è già diffusa da diversi anni: l’interazione dai casino live con dealer in carne e ossa – da casino reali o da studio dedicati – viene apprezzata in primis dai giocatori. Insomma, l’innovazione che sarà apportata per la prima volta sui campi di Milano sembrerebbe solo l’ultima evoluzione di una tecnologia già in uso nel mondo sportivo professionistico.

In ogni caso, la direzione verso cui lo sport moderno si sta muovendo è quella di una sempre maggiore implementazione della tecnologia all’interno dei match. Di sicuro il torneo Next Generation ATP di Milano sarà una pietra miliare in questo percorso. Insomma, l’appuntamento con il futuro è dall’8 novembre presso la Fiera della città meneghina.