Usare i condizionatori in Inverno: come risparmiare

Parlare di riscaldamento generato dall’elettricità e non dalla combustione di carburante fino poco tempo fa era un’eresia. Negli ultimi anni però qualcosa è cambiato tanto che ora un condizionatore d’aria rappresenta una valida alternativa alla caldaia a gas per scaldare un ambiente. C’è convenienza? Si risparmia? Risponderemo a queste domande analizzando pro e contro e valutando i costi.

Dunque i condizionatori non solo sono utili in estate per rinfrescare, ma anche in inverno. Invertendo il ciclo di funzionamento, modelli in pompa di calore, generano aria calda che è spinta tramite lo split interno. Quali sono i vantaggi di un condizionatore? Ci risponde Francesco, responsabile di ricaricacondizionatori.eu ditta che si occupa di installazione condizionatori a Roma da 20 anni.

Vantaggi

  • Velocità: i condizionatori sono molto veloci a riscaldare. Dal momento che li facciamo partire riescono a portare a temperatura una stanza nell’ arco di 15 minuti. Ovviamente piú è piccolo l’ambiente e piú rapido sarà il raggiungimento della temperatura desiderata. Le caldaie a gas con i termosifoni impiegano anche 5-6 ore.
  • Nessuna manutenzione: le caldaie si rompono spesso, vanno in blocco, la pressione dell’ acqua potrebbe essere non sufficiente (problemi che capitano spesso in determinate ore della giornata a chi vive nei piani alti). I condizionatori non hanno bisogno di nessuna manutenzione se non della pulizia dei filtri, operazione molto semplice che può essere eseguita da tutti. Ogni 4 anni, per legge, le caldaie devono sottoporsi ad un checkup per i fumi.
  • Non c’è bisogno di gas: ci sono molte case dove il gas non arriva o comunque è pericoloso portarlo. I climatizzatori hanno bisogno solo di corrente elettrica e niente altro. Le caldaie hanno bisogno del gas, butano o gpl o metano e di una canna fumaria per i fumi.

Svantaggi

  • Motore esterno: non tutti hanno la possibilità di montare il motore esterno. E’ vero che anche con i termosifoni dobbiamo montare la caldaia, anche piú grande, ma ci sono modelli a camera stagna che possono essere montati anche internamente. I condizionatori a muro hanno bisogno per forza di uno spazio esterno per il motore
  • Aria secca: non tutti amano l’aria calda e secca che esce dagli split dei climatizzatori

I consumi

chi è sensibile alle spese mensili di gas e luce potrebbe iniziare a farsi due conti e valutare la convenienza dei condizionatori rispetto ai termosifoni soprattutto alla luce della nuova tariffazione elettrica in vigore dal primo gennaio 2018. L’autorità per l’energia elettrica ha stabilito infatti aumenti per i costi fissi e diminuzioni per quelli variabili. Nella pratica quindi piú consumiamo e meglio è. Non l’abbiamo detta molto bene, ma il senso è questo. Se prima un kilowatt di energia elettrica costava sempre di piú a seconda del consumo totale annuo, ora non è piú così, rimane sempre uguale il suo prezzo.

Imposte e servizi di rete quindi sono aumentati, costo variabile diminuito, va a sè che possiamo permetterci anche di consumare di piú. Nel frattempo i condizionatori sono divenuti molto piú efficienti, soprattutto se ci riferiamo ai modelli in classe A+++. 

Possiamo ragionevolmente pensare che per riscaldare tre stanze di una casa con un condizionatore trial split ci costi anche solo 20 centesimi di euro l’ora. Si tratta di un assormineto totale di 1000 watt, 333 per split. Con i modelli in classe A+++ è possibile.

Per verificare l’assorbimento basta andare davanti al contatore, segnare il consumo prima dell’ accensione e fare la differenza con quello rilevato quando i condizionatori sono in funziona da almeno una mezz’ora.

Chi non ha un ISEE superiore a 8107.5 euro (famiglia con meno di 3 figli) può inoltre richiedere il bonus elettrico pari a

  • 125 euro famiglie max 2 componenti
  • 153 euro famiglie max 4 componenti
  • 184 euro famiglie oltre i 4 componenti