Cosa provoca il cancro? Ecco i fattori più rischiosi

Un team di esperti ha analizzato gli elementi che aumentano il rischio di sviluppo del cancro.

Alimenti, comportamenti sbagliati, esposizione a sostanze chimiche dannose. Sono numerosi i fattori individuati dagli esperti come direttamente direttamente correlabili al cancro. Lo zucchero è il primo alimento a rientrare nella lista nera degli scienziati essendo, secondo le ultime ricerche, una sorta di carburante per lo sviluppo delle cellule tumorali. Anche i cibi raffinati sono da tempo finiti sotto la lente degli osservatori, per l’alta concentrazione di coloranti e conservanti. Al terzo posto si classificano le sigarette, per la concentrazione, in media di circa settanta sostanze chimiche dannose. Il sole fa male alla pelle, soprattutto se ci si espone senza alcun tipo di protezione. Il rischio è, in questo caso, di sviluppare il melanoma, meglio noto come il tumore della pelle.


Anche l’esposizione a sostanze chimiche dannose sul posto di lavoro può comportare lo sviluppo di diverse forme di cancro. Un’elevata incidenza di tumori è stata rilevata, ad esempio, tra gli operai nel settore dell’alluminio, i pittori e gli imbianchini (per le sostanze contenute nella vernice) e i falegnami, per le polveri inalate. Anche i lavoratori notturni, per gli orari che alla lunga sconvolgono i ritmi circadiani, sono a maggiore rischio. A volte il pericolo può provenire anche dall’acqua del rubinetto. È il caso dell’arsenico, una sostanza naturale, e che in diversi paesi è stata rilevata in dosi massicce nell’acqua potabile. Ad aggiungersi alla lista degli alimenti cancerogeni ci sono i cibi alla griglia e bruciati in generale, per lo sviluppo, ad elevate temperature, di elementi dannosi; stesso discorso per le carni processate come i wurstel, le salsicce e gli hot dog. Indicato come cancerogeno anche il noto diserbante glifosato, i bisfenoli contenuti nella plastica e l’acrilamide, un prodotto usato nel settore alimentare per aumentare la ”doratura” degli alimenti.