Un anno dura appena 16 ore terrestri su TOI-2109b, l’esopianeta su cui la temperatura media è 3.227 gradi centirgradi,
È un mondo davvero estremo quello osservato ad 855 anni luce dalla nostra posizione, grazie ad una ricerca pubblicata sull’Astrophysical Journal. Si tratta di TOI-2109b, un gigantesco pianeta gassoso più massiccio di Giove di 1,35 volte e con un’orbita talmente ”stretta” intorno alla stella di riferimento, una stella giallo – bianca, intorno alla quale effettua un giro completo in 16 ore, un valore incredibile se solo raffrontato all’orbita di Mercurio, il pianeta più vicino al Sole, che che ha un periodo di rivoluzione di 88 giorni terrestri. Per gli esperti non ci sono dubbi: si tratta del pianeta con l’orbita più vicina alla sua stella mai scoperto fino ad oggi. Una posizione instabile quella di TOI-2109b, che probabilmente si trova in un moto vorticoso che, come un gorgo, lo sta facendo precipitare sulla stella.
Per gli scienziati sul lato diurno di TOI-2109b si raggiungono i 3.227 gradi, una temperatura maggiore di diverse stelle. La distanza di appena 2,4 milioni di chilometri, pari all’1,6% rispetto a quella che separa la Terra dal Sole, comporta, inoltre, un blocco mareale: in pratica il pianeta mostra sempre la stessa faccia alla stella con un lato perennemente bruciato e l’altro al buio e potenti venti che spostano il gas da un lato all’altro per l’elevata differenza di temperatura. Ora l’obbiettivo degli esperti è di tentare di scoprire come questi giganti gassosi infernali si formano in posizioni così vicine alle stelle.
