Affaticamento visivo da schermo, come trattarlo: istruzioni d’uso per smartphone e pc

Secondo le analisi più recenti, la maggior parte della popolazione mondiale soffre di affaticamento visivo da schermo, un fenomeno dovuto a una grande concentrazione della vista sullo schermo di pc o smartphone, che bisogna imparare ad utilizzare nella maniera corretta al fine di non gravare sulla propria salute. Oggi scopriremo alcune linee guida per far convivere l’utilizzo, sia per lavoro che per motivi personali, di smartphone e dispositivi elettronici con il proprio benessere.

Gli effetti di smartphone e pc sulla salute

Smartphone e pc sono diventati ormai indispensabili nella vita quotidiana, questi vengono usati per vari motivi: per cercare una ricetta, svagarsi con i propri giochi preferiti oppure semplicemente guardare una serie tv o un film. È stimato che in media una persona trascorra al giorno tra le 8 e 10 ore davanti ad uno schermo, un grande utilizzo che – nel lungo termine – può danneggiare la salute degli occhi. Un’esposizione prolungata infatti può provocare la secchezza oculare, dovuta al fatto che fissare un punto influenza lo sbattimento delle palpebre. Per fare un esempio: se durante una conversazione le palpebre vengono sbattute per 22 volte, davanti uno schermo questo accade a malapena 5 volte. Ci sono delle precauzioni da prendere per non far affaticare gli occhi:

1. Come previsto anche legge n.626 sulla sicurezza del lavoro: mettere il monitor dello schermo in posizione corretta non mettendolo mai controluce, ma a fianco di finestre o faretti. Per tutti coloro che – pur seguendo questa linea guida – dovessero avvertire gli effetti delle molteplici ore trascorse davanti al cellulare o al pc, sia per motivi lavorativi che per motivi personali, è possibile fare riferimento ad alcuni prodotti creati appositamente per la cura degli occhi . Questi potranno rivelarsi piuttosto utili per ripristinare la salute oculare;
2. non lavorare in un ambiente secco;
3. fare delle pause tra un’ora e l’altra

Istruzioni d’uso per smartphone e pc: tempistiche e modalità corrette

Nel trascorrere del tempo davanti allo schermo di smartphone e pc, molte persone dimenticano il rischio di incorrere in problemi di salute non solo per gli occhi, ma anche per schiena e collo. Un modo per preservarsi da tali problematiche può essere quello di sedersi a una distanza che va dai 50 agli 80 cm, oppure lavorare su una scrivania regolabile in altezza. Un’altra tematica da non trascurare, poi, riguarda il fatto che un eccessivo utilizzo di smartphone e pc può portare molte persone ad isolarsi mettendo in discussione la propria vita sociale.

Per la nostra salute, dunque, è consigliato stare davanti uno schermo non più di tre ore al giorno, con una durata che può anche aumentare in alcuni giorni, ma senza che diventi un’abitudine. Ma cosa può fare chi è costretto a superare questo limite ogni giorno (per motivi di lavoro, ad esempio)? Fortunatamente dei piccoli accorgimenti da mettere in atto: il primo è quello di guardare fuori la finestra dando la possibilità al nostro sguardo di andare in profondità. A seguire, si suggerisce di prendersi delle piccole pause da dedicare a sé stessi: ad esempio recentemente sono stati messi in commercio dei tapis roulant sottili da mettere sotto la scrivania che consentono alle persone di allenarsi anche davanti al pc.

In conclusione, quindi, è giusto (ed indispensabile) l’utilizzo di computer e smartphone, l’importante è non esagerare e farlo nella maniera corretta, assicurandosi di prendersi qualche piccola pausa.