Nonostante le differenze di cultura e background, alcuni incubi sono più ricorrenti di altri.
A chi non è mai capitato di svegliarsi nel cuore della notte a causa di un incubo spaventoso? Cosa c’è dietro queste elaborazioni della nostra mente? Michael Schredl, a capo del laboratorio del sonno presso l’Istituto Centrale di Salute Mentale di Mannheim, in Germania, ha realizzato una ricerca per studiare i più ricorrenti. Nonostante le differenze di cultura o background personale, ci sono sogni più comuni un po’ per tutti. Tra i più ricorrenti c’è l’infestazione della propria casa da insetti o topi; in questo caso l’origine dell’incubo è una paura di patologie o insicurezze personali. In seconda battuta ci sono gli incubi legati alla presenza del male, come la presenza di un demone o di un fantasma nelle vicinanze, che spesso avvengono insieme a disturbi del sonno come la paralisi.

Altri incubi ricorrenti sono legati alle catastrofi come gli incendi o le inondazioni; in questo caso si tratta di segnale di preoccupazione per il futuro o di elaborazione di un trauma del passato. La sensazione più ricorrente rispetto agli altri è l’impotenza, che appare nel 18% dei casi. Altri incubi ricorrenti sono il fallimento nel raggiungimento di un obiettivo, all’essere in ritardo, persi, non in grado di comunicare, o di aver perso o dimenticato qualcosa di fondamentale. In ogni caso si tratta di un qualcosa che il subconscio sta cercando di comunicarci.