Spagna: uomo trova nella spazzatura due collane d’oro risalenti a 2.500 anni fa

Un lavoratore delle nettezza urbana ha scoperto in Spagna due collane d’oro che si ritiene risalgano a 2.500 anni fa.

Sergio Narciandi stava lavorando nel comune di Cavandi nelle Asturie, nel nord-ovest della Spagna, quando si è imbattuto nell’insolito ritrovamento. Prendendo l’oggetto lucente, si è subito reso conto che si trattava di un antico ornamento per il collo, simile a collane, tipicamente indossate dai nobili. Continuando a cercare, ha trovato un altro manufatto simile. Si ritiene che gli oggetti risalgano all’età del ferro. Gli archeologi del Museo Archeologico delle Asturie hanno esaminato più da vicino la strana scoperta e hanno chiamato esperti di istituzioni del nord della Spagna. “Questa scoperta è molto importante perché, per la prima volta, conosciamo l’esatta provenienza di due di questi preziosi oggetti, simbolo di massimo prestigio per le comunità preromane, e il contesto in cui furono depositati. Ci permetterà di risolvere molti enigmi sui quali mancavano dati. È una finestra che è stata aperta su una parte della storia fino ad ora nascosta dall’età del ferro.”


Questi manufatti erano solitamente realizzati con materiali costosi ed erano più comunemente indossati dai nobili celtici e germanici. Quelli ritrovati hanno uno stile tipico di quelli indossati dai nobili dell’età del ferro in tutta la penisola iberica. “In entrambi i pezzi si concentrano tutte le tecniche dell’antichità utilizzate da un orafo di straordinaria maestria: fusione, filigrana, granitura e saldatura, abbinate a motivi e stili estetici e geometrici, che permettono ora di approfondire aspetti come il dispersione di altri pezzi di cui non eravamo sicuri della loro reale provenienza”, ha detto Villa. All’epoca questi oggetti erano vicini alle opere d’arte. I dettagli delle collane dimostrano “l’enorme abilità dell’orafo” dell’epoca. “Non sappiamo nemmeno se fossero per uomini o donne”, ha detto Villa al notiziario. María Antonia Pedregal Montes, direttrice del museo, ha concluso: “Verrà creato un team multidisciplinare, il più avanzato nella conoscenza dell’età del ferro, con esperti di varie istituzioni nazionali”.