I corpi mummificati di sei minatori noti come “saltmen”, sono stati ritrovati nella miniera del sale di Chehrābād, in Iran, conservati per migliaia di anni grazie al sale e alla mancanza di ossigeno. Il primo satman scoperto nel 1993, indossava ancora stivali ed abiti e portava con sé coltelli ed un orecchino d’oro. Tra il 2004 e il 2010, sono stati trovati altri cinque corpi risalenti ad epoche diverse e il più antico dei quali risale a ben 2200 anni fa . Quattro di questi uomini del sale sono conservati al museo archeologico di Zanjan mentre saltman 1, il primo scoperto, è esposto al museo nazionale dell’Iran a Teheran.
In base ad un’analisi più approfondita, gli uomini del sale sarebbero morti a causa di incidenti o di crolli improvvisi nella miniera. Uno di loro infatti, è stato trovato con ancora le mani alzate davanti al viso sorpreso forse, da un crollo e come segno di protezione. Nonostante le informazioni ottenute, la vera causa della loro morte rimane un mistero così come quanti altri potrebbero esserci all’interno della grotta.