Un’antica freccia risalente a 1.300 anni fa è stata portata alla luce da un team di archeologi del progetto “Secrets of the Ice”. Il reperto è in ottime condizioni, si era conservato nel ghiaccio da quando era stato perso oltre un millennio fa. La freccia è databile al 700 d.C. grazie alla sua punta di ferro e risale al periodo pre-vichingo. “Secrets of the Ice”, attivo dal 2006ha recuperato oltre 4.000 reperti archeologici dal ghiaccio norvegese , il cui scioglimento è dovuto al riscaldamento globale. L’eccezionale ritrovamento evidenzia l’importanza dell’ archeologia glaciale per la comprensione delle antiche attività di caccia, in particolare quella alle renne.
L’agenzia Internazionale dell’energia ha affermato che il riscaldamento climatico in Norvegia è stato più intenso durante la primavera e nelle aree settentrionali , con le isole Sbalvard che hanno registrato un tasso di riscaldamento maggiore rispetto alla Norvegia continentale. Entro la fine del secolo, la temperature media del paese potrebbe aumentare fino a 4,5 gradi rispetto al periodo 1971-2000 . L’aumento sarà più marcato in inverno, prolungando significativamente la stagione calda.