Il Ruolo dello Zolfo nell’Impatto di Chicxulub
Tradizionalmente, l’emissione di zolfo è stata considerata la principale causa del raffreddamento climatico che seguì l’impatto dell’asteroide di Chicxulub. Tuttavia, recenti studi hanno messo in discussione questa convinzione, suggerendo che la quantità di zolfo rilasciata potrebbe essere stata sovrastimata.
Dettagli sull’Impatto di Chicxulub
L’impatto, avvenuto circa 66 milioni di anni fa, ha creato un cratere di 200 chilometri di diametro nella penisola dello Yucatán, in Messico. Questo evento ha avuto conseguenze devastanti, portando all’estinzione di circa il 75% delle specie viventi sulla Terra, inclusi i dinosauri. Ma quali sono stati i veri fattori scatenanti di tale catastrofe?
Le Conseguenze dell’Inverno d’Impatto
Quando un asteroide di tali dimensioni colpisce il nostro pianeta, solleva nell’atmosfera una vasta nube di polvere e particelle. Questo fenomeno è noto come “inverno d’impatto” e comporta:
- Oscurità e freddo estremi
- Interruzione della fotosintesi delle piante
- Compromissione della vita animale
Nel caso dell’impatto di Chicxulub, ciò ha portato a un radicale rimescolamento dell’ecosistema terrestre.
La Questione della Quantità di Zolfo Rilasciata
All’interno di questa nube distruttiva, gli scienziati avevano identificato lo zolfo come un colpevole chiave. Tuttavia, la quantità esatta di zolfo rilasciata è stata oggetto di ampio dibattito. Alcune domande rimaste senza risposta includono:
- Quanto zolfo era presente nelle rocce del sito d’impatto?
- Qual era la velocità e l’angolo di impatto dell’asteroide?
- Quali implicazioni avrebbe avuto questo per la diffusione di zolfo nell’atmosfera?
La Ricerca e le Nuove Scoperte
Per rispondere a queste domande, un team di ricercatori ha analizzato campioni di perforazione prelevati dalle rocce d’impatto nel cratere di Chicxulub. Questo studio rappresenta il primo tentativo di stimare empiricamente la reale quantità di zolfo rilasciata al momento dell’impatto. Le conclusioni sono sorprendenti: le stime precedenti erano notevolmente sovrastimate.
Il Contributo della Ricerca di Katerina Rodiouchkina
Katerina Rodiouchkina, chimica coinvolta nella ricerca, ha spiegato che l’approccio del team si è concentrato sulle conseguenze dell’impatto. Gli scienziati hanno analizzato l’impronta isotopica dello zolfo presente nelle rocce della regione del cratere, fornendo informazioni sugli aerosol solfatici rilasciati nell’atmosfera.
Risultati e Implicazioni
Lo zolfo è stato rinvenuto in profili sedimentari attorno al confine K-Pg. Il team ha utilizzato variazioni nella composizione isotopica per distinguere lo zolfo legato all’impatto da quello di origine naturale. Attraverso un bilancio di massa, hanno calcolato che la quantità totale di zolfo rilasciata è stata di circa 67 ± 39 miliardi di tonnellate, suggerendo un inverno d’impatto meno severo di quanto precedentemente ipotizzato.
Conclusioni sul Raffreddamento Climatico
Sebbene le temperature siano comunque diminuite, il raffreddamento non sarebbe stato così drammatico e il clima sarebbe tornato a condizioni più normali in tempi relativamente brevi. Questo modello di flusso potrebbe spiegare perché, nonostante l’evento catastrofico, un quarto della vita sulla Terra sia riuscito a sopravvivere. I risultati di questo studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Communications, contribuendo a una comprensione più sfumata delle conseguenze dell’impatto di Chicxulub.
Fonti e Riferimenti dell'Articolo: