La NASA trova prove di antichi laghi su Marte

La NASA trova prove di antichi laghi su Marte

Su Marte sono state recentemente scoperte tracce di increspature delle onde sulle antiche rive di laghi, confermando che il pianeta aveva una volta specchi d’acqua liquida sulla sua superficie, e non solo ghiaccio. Queste increspature, che sono piccole e misurano circa 6 millimetri di altezza con distanze tra loro di circa 4-5 centimetri, sono state formate dal vento che agiva su un corpo d’acqua in un antico lago. Gli scienziati ritengono che queste increspature si siano formate circa 3,7 miliardi di anni fa, quando Marte era abbastanza caldo da sostenere acqua liquida, esposta all’atmosfera.

La scoperta di queste increspature è un importante indizio della presenza di un ambiente acquatico su Marte in epoche passate. I ricercatori hanno utilizzato la modellazione al computer per stimare che queste increspature si siano formate in un lago poco profondo, con una profondità inferiore ai due metri. Il fatto che le increspature siano state influenzate dal vento suggerisce che l’acqua non fosse congelata, ma liquida, e che il clima di quel periodo fosse sufficientemente caldo e umido da permettere la presenza di acqua allo stato liquido sulla superficie del pianeta.

Questa scoperta è significativa anche per la comprensione della possibilità di vita su Marte. Estendendo il periodo di tempo durante il quale l’acqua liquida era presente sulla superficie del pianeta, si ampliano anche le opportunità per lo sviluppo di vita microbica. Claire Mondro, la ricercatrice principale dello studio, ha sottolineato che la presenza di acqua liquida potrebbe aver reso Marte più abitabile nel passato, almeno per forme di vita microscopiche.

Le scoperte più precedenti, come quelle effettuate dai rover Opportunity e Spirit, avevano già trovato tracce di acqua che scorreva sulla superficie marziana, ma non erano riuscite a determinare se l’acqua si fosse mai accumulata formando laghi o mari poco profondi. Con il rover Curiosity, l’analisi di queste increspature ha portato a nuove scoperte che suggeriscono l’esistenza di antichi laghi duraturi su Marte. La possibilità che Marte avesse un’atmosfera densa in passato, capace di sostenere acqua liquida e temperature più elevate, rende ancora più interessante questa scoperta.

Nel corso del tempo, tuttavia, il clima di Marte è cambiato drasticamente. Il pianeta ha perso gran parte della sua atmosfera, riducendo le temperature e causando la perdita di acqua superficiale. Questi cambiamenti hanno trasformato Marte in un ambiente arido e freddo, come lo vediamo oggi. La ricerca continua, e ulteriori studi delle increspature marziane potrebbero fornire risposte su quanto a lungo questi laghi siano esistiti, contribuendo a capire meglio il passato del clima marziano e se fosse stato possibile che la vita si sviluppasse prima della secchezza definitiva del pianeta.

La scoperta delle increspature delle onde rappresenta un avanzamento significativo nel campo della scienza paleoclimatica marziana. John Grotzinger, uno dei ricercatori principali, ha evidenziato l’importanza di questa scoperta per la comprensione del clima primordiale di Marte, affermando che la ricerca di queste caratteristiche geologiche era iniziata sin dal 2004, con le missioni Opportunity e Spirit. Ora, a distanza di oltre 20 anni, i dati provenienti da Curiosity hanno fornito nuove e importanti informazioni sull’antica presenza di acqua liquida su Marte e sulla possibilità che il pianeta fosse un ambiente favorevole alla vita nel passato.

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