Scioglimento dei ghiacci: 66 tonnellate di escrementi potrebbero invadere l’Alaska

Ecco come la montagna del Denali potrebbe ”restituire” i rifiuti organici lasciati dagli uomini nel corso di oltre cento anni di esplorazioni. Il tutto a causa dello scioglimento dei ghiacci.

Una quantità incredibile di feci umane si sta per liberare dai ghiacciai dell’Alaska, negli Usa, nella zona del Denali National Park. Visitato da migliaia di scalatori nel corso degli anni, il ghiacciaio è ricco di materiale fecale lasciato dalle varie persone. Classificata come la montagna più alta del Nord America, dunque anche come una delle mete più ambite,
la Montagna McKinley oggi nasconde, sotto uno spesso strato di ghiaccio, tutti i rifiuti lasciati dagli uomini. Oggi i cambiamenti climatici e l’aumento delle temperature estive potrebbero portare allo scioglimento dei ghiacci liberando una colossale quantità di feci; una vera e propria bomba ad orologeria composta da 66 tonnellate di materiale depositato in oltre cento anni.

Scioglimento dei ghiacci: 66 tonnellate di escrementi potrebbero invadere l’Alaska

Il problema era già stato fatto presente alcuni mesi fa dalle guide che oggi vietano l’evacuazione libera sul ghiaccio. A rivelarlo alla stampa è stato il National Park Service che ha studiato il problema degli escrementi degli scalatori sulla montagna per quasi un decennio. La problematica, evidenziata dagli esperti, è seria: basti pensare che ogni persona ”deposita” in media mezzo chilo di materiale, in un arco di tempo di permanenza che, in media, è di 18 giorni.