Tonnellate di palline di plastica ricoprono le spiagge dello Sri Lanka dopo l’incendio di una nave. Si rischia disastro ambientale

Tonnellate di granuli di plastica carbonizzata e residui di carburante da una nave portacontainer in fiamme hanno ricoperto la costa di una popolare destinazione turistica dello Sri Lanka nella giornata di oggi. Il 20 maggio è scoppiato un incendio a bordo della MV X-Press Pearl battente bandiera di Singapore mentre aspettava di entrare nel porto della città più importante del paese, Colombo. La nave trasportava 1.500 contenitori contenenti 25 tonnellate di acido nitrico, una quantità non specificata di etanolo, lubrificanti e almeno 28 contenitori con granuli di plastica. Le autorità locali hanno chiuso la vicina spiaggia di Negombo, tra le più visitate dai turisti e un noto centro di pesca dopo che sono stati praticamente ricoperti dai detriti dei container danneggiati.

Tonnellate di palline di plastica ricoprono le spiagge dello Sri Lanka dopo l’incendio di una nave. Si rischia disastro ambientale

Secondo le prime ricostruzioni l’incendio è divampato a causa di una perdita di acido nitrico. Le autorità, intanto, assicurano che l’equipaggio della barca era a conoscenza della fuga, già da diversi giorni, e che il disastro era, dunque, del tutto evitabile. La Marina dello Sri Lanka, in collaborazione con diverse navi della Marina indiana ed esperti di salvataggio di una compagnia olandese, sta lavorando per cercare di controllare l’incendio, ma i venti monsonici prevalenti nell’area continuano ad alimentare le fiamme. Si teme che la nave possa finire per spaccarsi, versando le sue 278 tonnellate di olio combustibile e 50 tonnellate di diesel, provocando un disastro ambientale ancora più grave.