Quattro scosse registrate nel parmense nel pomeriggio, la più forte di Magnitudo 2.6

Articolo di Emanuele Maiorana

Quattro scosse hanno interessato da questa mattina una zona compresa tra le città di Fidenza e Parma. La scossa più forte di M2.6 è stata registrata alle ore 13:47 italiane, ad una profondità di 18.6Km. Le altre tre scosse, di magnitudo 2.5(alle 13:52), 2.0(alle 13:56) e 21 (alle 15:11) hanno avuto ipocentro compreso tra 19 e 24 km di profondità.

La scossa di M2.6 è stata avvertita leggermente e senza effetti nei comuni di Fidenza, Medesano, Noceto, Collecchio, Soragna e Salsomaggiore Terme, nonostante la scossa sia stata piuttosto profonda, sulla base dei questionari inviati al servizio “Hai sentito il terremoto?” dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

I comuni presenti entro i 10km dagli epicentri sono quelli di Fidenza (Pr), Fontanellato (Pr), Fontevivo (Pr), Medesano (Pr) e Noceto (Pr). I comuni presenti tra i 10 e i 20km dagli epicentri sono quelli di Alseno (Pc), Busseto (Pr), Collecchio (Pr), Felino (Pr), Fornovo Di Taro (Pr), Sala Baganza (Pr), Salsomaggiore Terme (Pr), San Secondo Parmense (Pr), Soragna (Pr), Terenzo (Pr), Trecasali (Pr) e Varano De’ Melegari (Pr).

Quattro scosse registrate nel parmense nel pomeriggio, la più forte di Magnitudo 2.6 - INGV

Quattro scosse registrate nel parmense nel pomeriggio, la più forte di Magnitudo 2.6 – INGV

L’area è stata storicamente soggetta ad attività sismica moderata. Dai dati presenti sul Database macrosismico Italiano del 2011 (DBMI11), in un raggio di 20km dagli epicentri sono registrate cinque scosse di magnitudo superiore a 5: nel 1438(Mw5.6), nel 1818(Mw5.3),nel 1898(Mw5.4), nel 1940 (Mw5.1), e nel 1971(Mw5.6).

Negli ultimi 10 anni sono state registrate in un area di 20km da Fidenza soltanto due scosse di magnitudo superiore a 3. Il 30 Luglio 2007 di magnitudo 4.2 e il 9 Ottobre 2011 di magnitudo 3.1, entrambe con epicentro profondo oltre 20km, segno che la zona è tipicamente soggetta ad attività sismica moderatamente profonda.

Gli epicentri non rientrano in alcuna struttura presente sul DISS (Database of Individual Seismogenic Sources), tuttavia è ipotizzabile una natura compressiva degli eventi sismici relativa ad una parte delle pieghe emiliane.

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