Space weather, il futuro dell’astronomia

In passato si sentiva parlare solo di esplorazione spaziale, ora invece cominciano a circolare svariate definizioni, programmi e idee su come migliorare, ottimizzare e rendere più sicuri i viaggi e le missioni spaziali. Ieri a Roma, nella sede dell’ASI (agenzia spaziale internazionale) si è svolta una manifestazione destinata alla divulgazione del progetto di space weather, ovvero la messa in atto di dispositivi e programmi al fine di rendere le nostre missioni spaziali immuni dalle manifestazioni del meteo astronomico, che non è da intendere con quello che avviene all’interno della nostra atmosfera, bensì ai fenomeni legati al comportamento del Sole in pieno spazio aperto. 

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Space weather, il futuro dell’astronomia

Ieri mattina, grazie al progetto SWERTO (Space Weather Roma Tor Vergata), sono stati divulgati i passi avanti dell’agenzia spaziale italiana, grazie all’elargizione dei fondi da Lazioinnova, in merito alla ricerca ed allo studio dei fenomeni di space weather. Sempre ieri mattina, durante il workshop, sono stati esposti i programmi per i prossimi mesi: il gruppo si sta mettendo in moto per la costruzione di un database di dati ottenuti grazie alle strumentazioni presenti a terra e nello spazio in merito dell’attività radiativa e particellare della nostra stella, il Sole. Durante la conferenza sono stati esposti i rischi e le precauzioni prese dagli astronauti durante gli eventi solari (flare o tempeste magnetiche) e sono state divulgate alcune idee per rendere più sicure sia queste missioni che la strumentazione a terra, soggetta anch’essa ai fenomeni solari come i flare (per esempio, il noto evento di Carrington del 1859). Il progetto è quello di realizzare una banca dati per metterla a disposizione delle aziende interessate, e per fare questo il team di esperti si metterà in modo per analizzare e sintetizzare i dati raccolti grazie alle missioni e dagli strumenti PAMELA, ALTEA, Alteino, SilEye e Nina. Scopo finale del progetto space weather è quello di istituire un centro nazionale per la meteorologia spaziale e studiare, prevedere e proteggersi dagli eventi solari più significativi