Gonorrea resistente agli antibiotici: l’allarme dell’Oms

La gonorrea potrebbe tornare ad essere un vero e proprio allarme, proprio come agli inizi del Novecento quando la penicillina non era ancora utilizzata. A lanciare l’allarme, questa volta, è l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolineando come la patologia sia anche resistente agli antibiotici come la ciprofloxacina. Uno dei motivi di questa recrudescenza, secondo gli esperti, è nell’abbandono del preservativo, ma sopratutto nel sesso orale senza alcun tipo di protezione, un’abitudine che determina il moltiplicarsi del batterio Neisseria ginorrhoeae. In pratica, spiegano gli esperti, l’utilizzo di antibiotici contro il mal di gola prodotto da altri batteri, ma che coesistono con i Neisseria, comporta una sorta di selezione che produce una resistenza a tutti i microrganismi infettivi. Nel caso in cui si effettui sesso orale senza alcuna protezione, la gonorrea che raggiunge la gola, magari affetta da un’altra infezione, provoca la cosiddetta super gonorrea, una patologia che, ad oggi, rimane incurabile.

Gonorrea resistente agli antibiotici: l’allarme dell’Oms

La malattia è spesso asintomatica ed in grado di provocare infertilità, parti prematuri, infezioni al feto aumentando il rischio di contrarre Hiv. Tra gli effetti più ricorrenti sono rilevate anche perdite vaginali nelle donne e negli uomini le difficoltà ad urinare. In mancanza di una cura adeguata, la gonorrea è in grado di provocare complicazioni anche di grave entità. Al margine dell’appello l’Oms ha invitato sia uomini che donne ad adottare abitudini sessuali sicure usando le protezioni adeguate.