Il sito Gizomodo ha chiesto agli scienziati di tutto il mondo di indicare i pianeti più ostili alla vita. Ecco come hanno risposto gli scienziati.
Si parla spesso di pianeti posizionati nell’area abitabile, con temperature ideali per ospitare acqua allo stato liquido e dunque la vita; l’attenzione degli scienziati e degli appassionati ricade, però, anche su oggetti meno ospitali, con caratteristiche davvero impensabili. Il sito Gizmodo, alcuni giorni fa, ha spostato l’attenzione su questi pianeti ”meno fortunati” chiedendo agli scienziati: ”qual è, secondo voi, il pianeta più infernale mai scoperto?” Secondo Jessie Christiansen, astrofisica del NASA Exoplanet Science Institute di Caltech, è HD 189733 b a classificarsi come il corpo celeste ”peggiore”. Un gioviano caldo con temperature che raggiungono i 1.270 gradi, una rotazione sincrona con la stella di riferimento, venti impetuosi che spirano a 7.000 chilometri e precipitazioni di vetro fuso. Caratteristiche sufficienti a classificare questo pianeta, dalla caratteristica colorazione blu, come uno dei più ostili.
Basta rimanere nel nostro Sistema Solare, invece, per Tanya Harrison della Space Technology and Science Initiative della Arizona State University. Secondo la studiosa è Venere a rappresentare il pianeta infernale per antonomasia con temperature in grado di fondere metalli e un’atmosfera di acido solforico, priva di ossigeno e acqua. Una composizione di sodio, potassio, ossigeno e monossido di silicio, temperature medie di mille gradi centigradi ed una pioggia di piccole rocce rende Corot-7b, per Jonathan McDowell, astrofisico presso l’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, il pianeta meno ospitale mai scoperto. Il pianeta si trova nella costellazione dell’Unicorno a una distanza di circa 489 anni luce dalla Terra
Secondo le simulazioni al computer la vicinanza alla stella di riferimento, spinge la temperatura a circa 2000 gradi sul lato del pianeta esposto alla luce e a circa -200° sul lato in ombra.
