Neanderthal sterminati dalle radiazioni spaziali. La scoperta

L’indebolimento del campo magnetico fu all’origine dell’estinzione dell’ominide.

Una ricerca del Cnr-Ismar e dall’Università della Florida ha rivelato cosa sia avvenuto circa quarantamila anni fa, quando i Neanderthal scomparirono dalla Terra. L’evento all’origine dell’estinzione degli ominidi fu il cosiddetto ”Evento di Laschamp“, un periodo di due millenni durante il quale il campo magnetico crollò, passando ad una potenza pari al 25% del valore attuale. Il tutto provocò un aumento delle radiazioni ultra-violette ”selezionando” i Cro-Magnon, a discapito dei Neanderthal. Fu una variante genetica di una proteina sensibile alle radiazioni, il recettore arilico (AhR), a determinare la selezione.

Neanderthal sterminati dalle radiazioni spaziali. La scoperta

In pratica i Neanderthal furono geneticamente meno resistenti alle radiazioni, rispetto alle altre specie. Il tracollo del campo magnetico provocò, in Australia, ben 14 generi di mammiferi, soprattutto di grandi dimensioni. Un altro calo del campo magnetico, verificatosi 13 mila anni fa, fece scomparire ben 35 generi di mammiferi in Europa ed America. Questi due eventi dipendono dal calo dell’ozono stratosferico che si verifica durante gli episodi di bassa attività del campo magnetico e dunque dall’aumento delle radiazioni ultravioletta. E’ risaputo come le radiazioni spaziali possano provocare infiammazioni, tumori ed addirittura danneggiare il cervello distruggendo i collegamenti neuronali. Secondo le più recenti ricerche, inoltre, hanno dimostrato come le mutazioni tumorali non avvenga solo nelle cellule direttamente colpite dai nuclei ad alta energia della radiazione cosmica, ma anche in quelle circostanti. In pratica le cellule danneggiate trasmettono segnali a quelle vicine non direttamente interessate dalla radiazione modificando i ‘microambienti” dei tessuti; il tutto provoca ”tumori aggiuntivi”.