Serie A: si torna in campo con la novità sul numero dei cambi a disposizione

Il countdown per il ritorno al calcio giocato è già partito dopo la notizia riguardante l’ufficialità che in Italia, Spagna e Inghilterra si sarebbe tornato a giocare. Quasi 103 giorni senza calcio, per questi tre Paesi, con il caso isolato della Bundesliga che era già tornata a metà maggio scorso, mentre è già polemica per il caso francese di Ligue 1, visto che la chiusura definitiva del campionato di massima divisione avrebbe creato un danno al Lione, secondo le dichiarazioni roventi di Houllier. Momento sicuramente intenso e concitato, visto che solo in Italia verranno disputate 145 gare in 21 giorni, senza contare le coppe nazionali.

Il Liverpool di Klopp verso la “prima vittoria” in Premier League

Probabilmente la notizia più importante riguarda però il campionato inglese di Premier League, visto che la classifica in pending vede con un netto distacco di 25 punti i campioni d’Europa del Liverpool di Jurgen Klopp, squadra che però non vince un titolo nazionale dalla stagione 1989-1990. Sono trascorsi quindi formalmente già 30 anni esatti dall’ultima vittoria: questa sarebbe la prima con la nuova denominazione di Premier League. La vittoria dei Reds tuttavia non è la sola novità legata al ritorno in campo di Serie A, Premier League e Liga spagnola, che vanno a raggiungere quindi la Bundesliga già in attivo da diverse giornate e che presto concluderà la stagione in tempi celeri; ci sono quindi molte informazioni che sarà possibile attingere attraverso canali mediatici quali 888sport blogportale dedicato alle news riguardanti calcio, sport, scommesse e quote per la stagione in corso d’opera. Un’altra importante news è quella che riguarda le regole di gioco: l’Italia ha infatti approvato l’aumento delle sostituzioni durante le partite di campionato e coppe. Si passa dalle tre attuali al numero massimo di cinque cambi per incontro. Tuttavia questa nuova regola introdotta ha sollevato un po’ di critiche e polemiche, specialmente da parte di addetti ai lavori che hanno parlato di gioco snaturato e troppo spezzettato. In effetti c’è da dire che le interruzioni consentite saranno solo tre per ogni formazione in campo, più la normale pausa tra primo e secondo tempo. Ci saranno quindi solo quattro momenti disponibili in cui sarà possibile effettuare il numero massimo di cinque cambi. Il periodo di stop è stato utile al fine di analizzare i cambiamenti nel calcio avvenuti durante gli ultimi sei anni.

Dal cooling break al numero di sostituzioni fino alla tecnologia VAR: lo sport cambia aspetto

Proprio in occasione del mondiale in Brasile del 2014 venne introdotto il cosiddetto cooling break, ovvero una pausa durante la gara, per rinfrescarsi, qualora le condizioni climatiche lo richiedessero. Questo break viene però consentito dall’arbitro solo in un caso: la temperatura deve essere superiore ai 32 gradi centigradi. Tra le novità abbiamo poi imparato a convivere con il VAR, la tecnologia che interrompe di fatto il gioco, per consentire all’arbitro di rivedere e ripensare su azioni dubbie di gioco. Dopo il primo interessante esperimento della passata stagione, nel corso dell’annata 2019-2020 ci sono state molte polemiche e perplessità su come questa tecnologia venga utilizzata in maniera soggettiva di gara in gara, con differenti giudizi e posizioni abbastanza divergenti tra i vari arbitri, in campo e in modalità VAR. Appare chiaro che lo sport e il calcio in particolare si stanno evolvendo, al passo con i tempi e la tecnologia odierna. Tra le varie ipotesi si sta riflettendo circa la possibilità di chiamare anche un break, come avviene in altri sport di gruppo come il basket e il volley. Anche il VAR potrebbe essere uno strumento da rivedere nel suo utilizzo. Forse il calcio moderno è cambiato da quando è stata introdotta con successo la tecnologia di porta, strumento tecnologico utilizzato per verificare la validità dei gol. Anche questa novità è stata introdotta nel 2012 e sperimentata per la prima volta nei Mondiali del 2014, con un certo successo.