Aumenta l’uso di ‘droghe digitali’. Boom dei toni bineurali

Facilmente reperibili in rete, i toni bineurali rappresentrano un fenomeno sempre più diffuso.

Con il trascorrere del tempo e, lo sviluppo sempre maggiore della tecnologia, le persone hanno scoperto nuovi metodi per “rilassarsi” ed alterare gli stati mentali. Un esempio di questo fenomeno è l’aumento delle cosiddette ”droghe sonore”. In uno studio pubblicato su Drug and Alcohol Review, gli esperti hanno analizzato una modalità relativamente recente che in molti stanno sfruttando per modificare la propria mente: l’utilizzo di suoni digitali per riprodurre gli effetti dell’assunzione di vere e proprie sostanze che possono alterare la psiche. Nel sondaggio è apparso che oltre il 5% delle persone intervistate ha utilizzato nell’ultimo anno i suoni binaurali, al fine di modificare le proprie condizioni mentali e fisiche, ad esempio per abbattere un dolore, potenziare la memoria o semplicemente per lenire stati di ansia e depressione. Nonostante i suoni binaurali vengano utilizzati spesso per motivi utili, senza comportare alcun pericolo, è risultato che varie persone ne abbiano volutamente usato quantità massicce per indursi vere e proprie “estasi temporanee“. Gran parte dei soggetti sottoposto al test aveva un’età che variava tra i 16 e i 22 anni, tra cui quasi tutti hanno assunto, almeno una volta nella vita, sostanze illegali. Il campione è stato scelto tra giovani americani, polacchi, brasiliani e canadesi.

Aumenta l’uso di ‘droghe digitali’. Boom dei toni bineurali


Sappiamo ancora poco sull’utilizzo dei battiti binaurali come droghe digitali“, spiega l’autrice della ricerca Monica Barratt, della RMIT University in Australia. “Si tratta della prima volta che abbiamo chiesto formalmente ad un gruppo di persone stiano usando i battiti binaurali come droghe“. Grazie all’estrema semplicità con la quale le persone possono, ora, usare questo tipo di frequenze, attraverso la rete, i battiti binaurali si stanno trasformando in una forma d’espressione sempre più usata, su cui esiste poco controllo. Si pensa che possono indurre cambiamenti nel cervello, attraverso il quale il nostro sistema sensoriale interpreta diverse frequenze di fascia bassa quando vengono alimentate separatamente nelle due orecchie. Non tutti gli esperti credono che i battiti binaurali riescano a produrre alterazioni della psiche, ma gli studi sul tema sono davvero pochi.

Fonte:

https://www.sciencealert.com/some-people-are-mixing-their-psychedelics-with-digital-drugs-and-it-s-all-a-bit-weird