Sicurezza stradale: alcol test a bordo delle auto dal 2024, ecco di cosa si tratta

Il dispositivo di blocco dell’accensione Alcolock semplice e facile da usare offre i test più affidabili sul mercato

alcolock
Fonte: Twitter/@KCLiftTrucks

Da un paio di anni si parla di introdurre un dispositivo di sicurezza in più sulle auto, l’alcolock ovvero una specie di etilometro di serie, che garantirà l’incolumità di conducente, passeggeri e passanti.

A ben pensarci oggi molte auto sono dotate di sistemi di sicurezza quali il limitatore di velocità intelligente, l’assistente al mantenimento della corsia, la frenata di emergenza automatica e persino il rilevatore di distrazione. Perché dunque non introdurre anche quello che impedisce l’uso dell’auto in caso si sia bevuto troppo?

Il sistema è semplice, prima di mettere in moto il conducente dovrà utilizzare l’etilometro soffiandoci dentro, e nel caso il livello di alcool sia superiore al consentito sarà impossibile far partire l’automobile.

Il testo di Legge è già pronto e cita, tra le altre cose: “Gli autoveicoli e i motoveicoli di nuova costruzione debbono essere dotati di apposito dispositivo in grado di misurare il tasso alcolemico del conducente e di interdire l’accensione del motore del veicolo nei casi in cui dalla rilevazione risulti un tasso alcolemico pari al valore minimo di quello di cui all’articolo 186 comma 2, lettera a).”

In Italia il valore massimo consentito è di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, ma siccome in ogni Paese varia, l’alcolock sarà tarato di conseguenza. Ovviamente in caso di emergenza sarà possibile disattivare il dispositivo di sicurezza, ma ogni volta che accade partirà una segnalazione.

Alcuni Paesi hanno già introdotto l’alcolock, ma solo per alcune categorie di guidatori come conducenti di mezzi pubblici, tassisti e autotrasportatori; tra queste la Svezia, la Finlandia e poi ancora Polonia, Danimarca, Austria, Belgio, Francia, Regno Unito, Portogallo e Germania dove è  presente su tutti i mezzi commerciali pesanti. Molti altri si stanno adeguando alla norma, per quanto riguarda l’Italia la data sembra ancora lontana, si parla infatti del 2024.