Scoperta l’origine delle misteriose enormi strutture in pietra in Arabia Saudita

Sono state chiamate ‘gli aquiloni del deserto’, si trovano in Giordania e Arabia Saudita e gli archeologi hanno finalmente compreso cosa siano

Aquiloni del deserto. Così sono state soprannominate le misteriose e gigantesche strutture in pietra scoperte per la prima volta oltre un secolo fa dai primi aviatori chiamati ad osservare dall’alto i deserti del mondo arabo. Si trovano infatti in Giordania ed Arabia Saudita e, dopo decenni di costanti ricerche, gli archeologi sono finalmente riusciti a capire cosa siano e come venissero utilizzate. Risolvendo di fatto uno dei più grandi misteri scientifici del mondo arabo: finalmente sappiamo a cosa servivano gli aquiloni del deserto, ovvero cacciare animali selvatici dato che gli antichi cacciatori arabi li usavano per intrappolare le prede.

Le antiche strutture in pietra, sparse nei deserti dell’Arabia Saudita e della Giordania meridionale, sono state trovate anche in Kazakistan e Armeni e, furono avvistate per la prima volta dall’alto circa 100 anni fa, quando i primi aviatori che volavano nella regione la osservavano dall’alto. Da allora il motivo della loro costruzione è stato oggetto di dibattito.

Negli ultimi 20 anni gli scienziati li hanno studiati più da vicino, trovandone molti nei deserti dell’Arabia Saudita. C’erano circa 700-800 conosciuti 20 anni fa. Ora, gli scienziati ne hanno identificati almeno 6.500, e ne vengono scoperti di nuovi di continuo. In origine si pansava che le strutture fossero utilizzate per addomesticare gli animali ma un nuovo studio guidato dallo scienziato Dr Remy Crassard, il massimo esperto di aquiloni del deserto, ha permesso di scoprire che agivano come enormi trappole per cacciare gli animali selvatici, e in realtà rappresentano una svolta importante nello sviluppo dell’umanità stessa.

“Gli aquiloni del deserto segnano un profondo cambiamento nelle strategie umane per catturare gli animali. Lo sviluppo di queste mega trappole ha avuto un impatto umano spettacolare sul paesaggio”, ha dichiarato Crassard. Gli aquiloni avevano spesso la forma di V, W o “accette” in modo che gli animali che migrano da una grande distanza non si rendessero conto che stavano entrando in una trappola, correndo sempre più lontano solo per ritrovarsi tutti costretti alla stessa fine. I cacciatori si organizzavano per inseguire gli animali nelle loro trappole, fiancheggiandoli su entrambi i lati. Quando raggiungevano la fine della trappola erano facili prede per i cacciatori.