I cani possono riconoscere le persone affette da cancro prima della diagnosi. Lo studio

In un test realizzato dagli scienziati giapponesi dell’Università di Kyushu gli animali hanno dimostrato un grado di accuratezza del 97%.

Una nuova ricerca ha rivelato che i cani, grazie al loro potente olfatto, sono in grado di individuare con il loro fiuto il cancro, con un’accuratezza pari al 97%. A realizzare lo studio è stato un team di ricercatori dell’Università di Kyushu, in Giappone, che ha constatato ciò dopo un test realizzato su cinque cani addestrati per individuare il tumore al colon. Solo grazie all’odore del respiro di 48 persone, scelte come campioni, i cani hanno distinto chi aveva il cancro e i sani, con una precisione del 97%. Non è ancora possibile pensare che i cani siano in grado di eguagliare l’affidabilità dei test di screening appositi per il cancro o sostituirli, ma i risultati dei test lasciano ben pochi dubbi sulle potenzialità degli animali nel campo dello screening. Nonostante la ricerca lo faccia ben sperare, è indispensabile realizzare ulteriori studi sulle capacità del loro olfatto, per comprendere se in futuro queste possano rappresentare una soluzione valida ed efficace per la scoperta dei sintomi del cancro su larga scala.

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In ogni caso, il lavoro realizzato dagli esperti ha dimostrato l’importanza degli animali nell’accertamento precoce della patologia, così da garantire un intervento rapido. Addestrare i cani per questo obbiettivo potrebbe potenziare la precisione degli screening ed evitare una notevole quantità di falsi positivi. L’ipotesi di un potenziale uso dei cani nella diagnosi dei tumori è in fase di test, ma gli esiti finora conseguiti risultano promettenti.