Freddo estremo in Europa e Nord America a causa del collasso delle correnti oceaniche

Gli scienziati avvertono che il principale sistema di correnti oceaniche potrebbe collassare

correnti oceaniche
Fonte: Pexels/Emiliano Arano

Secondo i ricercatori le principali correnti oceaniche note come Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC) potrebbero collassare già nel 2025; si tratterebbe di un imminente disastro causato dai rapidi cambiamenti climatici che andrebbe ad innescare una nuova era di fluttuazioni estreme della temperatura.

Tuttavia, è opportuno dire che non tutti gli scienziati sono convinti di questa preoccupante valutazione. E anche se i ricercatori dicono che il collasso potrebbe avvenire già nel 2025, sostengono anche che potrebbero volerci altri 70 anni, perché accada ciò. Un gruppo di ricercatori guidato da Peter Ditlevsen, professore e ricercatore sul clima presso l’Università di Copenaghen, in Danimarca, in un articolo pubblicato sulla rivista ‘Nature Communications’ dichiara che le correnti oceaniche potrebbero collassare ovunque tra il 2025 e il 2095.

Qualora le correnti dovessero collassare, gran parte del pianeta occidentale potrebbe essere immerso in un lungo periodo di freddo estremo. I crolli precedenti, che si sono verificati principalmente durante le ere glaciali molte migliaia di anni fa, hanno effettivamente mandato in tilt le temperature. Ditlevsen ha spiegato a ‘The Guardian’: “Penso che dovremmo essere molto preoccupati. Questo sarebbe un cambiamento molto, molto grande. L’AMOC non è stato spento per 12.000 anni”.

Nel 2021, i ricercatori dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico in Germania hanno avvisato in un documento separato che le correnti oceaniche sono state portate sull’orlo del collasso a causa dei cambiamenti climatici. In breve tempo, tale collasso potrebbe causare un crollo delle temperature in Europa e Nord America, con conseguenti periodi prolungati di freddo estremo. Adesso, analizzando le statistiche degli ultimi 150 anni, Ditlevsen e il suo team affermano di aver calcolato con una certezza del 95% che l’AMOC crollerà tra il 2025 e il 2095.