Il dibattito sull’opportunità di lavare frequentemente i jeans

Il CEO di Levi’s riapre il dibattito sull’opportunità di lavare i jeans, suggerendo di pulire solo le parti macchiate. L’articolo esplora le motivazioni di questa teoria e l’impatto ambientale del lavaggio dei jeans.

Una fila di lavatrici in una lavanderia.

Le lavatrici sono nemiche dei jeans di buona qualità, a quanto pare. (Scott Evans/UnSplash)

Il dibattito sull’opportunità di lavare frequentemente i jeans è stato riaperto dal CEO di Levi’s. Secondo la sua teoria, bisognerebbe evitare di mettere i jeans in lavatrice e pulire solo le parti macchiate quando necessario. Nel 2014, si era diffusa la notizia che il capo di Levi’s, Charles Bergh, avesse consigliato di non lavare mai i jeans. In una recente intervista, Bergh ha chiarito questi commenti e ha dato alcuni consigli strani riguardo a fare la doccia con i jeans. Ha sottolineato che non ha mai detto di non lavare i jeans, ma ha spiegato che gli amanti del denim veri preferiscono non metterli in lavatrice. Personalmente, Bergh pulisce solo la zona interessata se si sporca, come ad esempio se cade del curry sui jeans. Inoltre, se i jeans diventano molto sporchi, come quando si suda molto, li lava sotto la doccia. Bergh sostiene che lavare i jeans contribuisce in modo significativo all’impronta di carbonio dell’abbigliamento. Secondo Oxfam, ogni paio di jeans produce circa 33,4 chilogrammi di anidride carbonica, equivalente a fare il giro del mondo in aereo 2.372 volte. Inoltre, per produrre il cotone di un paio di jeans sono necessari circa 1.800 galloni d’acqua. Per ridurre l’impatto del denim sull’ambiente, Bergh ritiene che i consumatori dovrebbero evitare di mettere i jeans in lavatrice, poiché il riscaldamento dell’acqua e il funzionamento delle macchine richiedono enormi quantità di energia e rilasciano anidride carbonica. Nonostante possa sembrare disgustoso, ci sono prove che suggeriscono che i jeans rimangano sorprendentemente puliti anche senza lavarli. Nel 2011, ricercatori dell’Università di Alberta hanno condotto un esperimento utilizzando i jeans sporchi di uno dei loro studenti. Dopo 15 mesi senza lavaggi, i jeans sono stati tamponati per batteri. Successivamente, sono stati lavati in lavatrice, indossati per altre due settimane e testati nuovamente. Sorprendentemente, i livelli di batteri non sono variati significativamente. I jeans erano più o meno altrettanto puliti dopo due settimane di utilizzo come dopo 15 mesi senza lavaggi. I ricercatori hanno osservato che i batteri trovati erano principalmente normali batteri della pelle e non batteri associati all’intestino inferiore come l’E. coli. Questo dimostra che, almeno in questo caso, la crescita dei batteri non è più alta se i jeans non vengono lavati regolarmente.

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