Eseguito il primo trapianto al mondo di bulbo oculare e del viso parziale, ottimo successo

Aaron James
Fonte: X/@SIKAOFFICIAL1

Enorme successo riscontrato dopo il primo trapianto eseguito al mondo di bulbo oculare e del viso parziale. Malgrado i medici non sanno ancora con certezza se il riacquisterà la vista, il paziente è piuttosto soddisfatto e secondo lui questo intervento chirurgico rivoluzionario gli ha concesso una “seconda possibilità di vita“.

Si chiama Aaron James, un veterano militare di 46 anni dell’Arkansas, che ha subito una scossa elettrica da 7.200 volt mentre lavorava come guardalinee ad alta tensione nel giugno 2021; il suo viso ha accidentalmente toccato un filo sotto tensione. Miracolosamente è riuscito a sopravvivere, ma ha perso il naso, la bocca, l’occhio sinistro e il braccio sinistro.

Dopo due mesi dal gravissimo infortunio, i medici hanno iniziato a lavorare su un progetto per eseguire un trapianto di faccia. Quando il suo occhio sinistro è stato rimosso a causa del dolore intenso, i chirurghi hanno volontariamente tagliato il nervo ottico il più vicino possibile al bulbo oculare per mantenere aperta l’opzione di un trapianto, nonostante una tale impresa non fosse mai stata tentata.

All’inizio del 2023, James è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato 21 ore che ha coinvolto un team di oltre 140 chirurghi, infermieri e altri professionisti sanitari, guidati da Eduardo D. Rodriguez, direttore del programma di trapianto di volti presso la NYU Langone Health di New York City.

Poco più di cinque mesi dopo l’intervento chirurgico, il team ha annunciato che la procedura pionieristica ha riscontrato un ottimo successo. Il tempo di recupero di James è stato incredibilmente rapido per un paziente sottoposto a trapianto di faccia. Inoltre, il bulbo oculare si è assestato bene e ora riceve un flusso sanguigno diretto.

Bruce E. Gelb, chirurgo dei trapianti presso il NYU Langone Transplant Institute, ha dichiarato: “I progressi che abbiamo visto con l’occhio sono eccezionali, soprattutto considerando che abbiamo una cornea vitale abbinata a una retina che mostra un ottimo flusso sanguigno cinque mesi dopo la procedura. Questo supera di gran lunga le nostre aspettative iniziali, dato che la nostra speranza iniziale era che l’occhio sarebbe sopravvissuto almeno 90 giorni. Continueremo a monitorare e sono entusiasta di vedere cos’altro potremmo imparare nel tempo”.

Per adesso, James non ha la vista nell’occhio trapiantato.Tuttavia, i suoi medici eseguono regolarmente test di elettroretinografia per valutare la risposta elettrica della retina alla luce.