I diamanti: testimoni dell’evoluzione della Terra

Uno studio rivela come i diamanti forniscono informazioni preziose sul ciclo dei supercontinenti e sulla formazione dei continenti.

Tre piccoli diamanti posizionati su una superficie nera - uno è giallo, uno è incolore e uno è marrone scuro/grigio.

Si pensa che i diamanti si siano formati in profondità sotto la superficie della Terra. (Università di Wits (Pubblico Dominio))

Uno studio recente ha rivelato che i diamanti possono fornire importanti informazioni sull’evoluzione della Terra. I diamanti, essendo il minerale naturale più duro conosciuto, possono sopravvivere a molte cose, inclusa la creazione e la distruzione dei supercontinenti. I ricercatori hanno analizzato diamanti formatisi milioni di anni fa sotto il supercontinente Gondwana, sepolti in profondità sotto la superficie terrestre. Questi diamanti contengono indizi sulla formazione, la stabilizzazione e il movimento del supercontinente in tutto il pianeta, noto come ciclo dei supercontinenti. Questo ciclo, guidato dalla tettonica delle placche, può essere difficile da studiare, ma i diamanti superprofondi possono fornire informazioni preziose. Utilizzando analisi chimiche e isotopiche, i ricercatori hanno scoperto che i diamanti si sono formati tra 650 e 450 milioni di anni fa, a circa 300-700 chilometri sotto la base di Gondwana. Durante la formazione dei diamanti, le rocce in cui si trovavano sono diventate galleggianti e sono state trasportate insieme al materiale del mantello subdotto alla base del supercontinente, espandendolo dal basso. Successivamente, i diamanti sono stati portati in superficie terrestre in eruzioni vulcaniche violente, circa 90 milioni di anni fa, nei frammenti di Gondwana che ora conosciamo come Brasile e Africa occidentale. Questo dimostra che i diamanti erano attaccati alla base e si sono spostati con diversi frammenti del supercontinente durante la sua separazione. Questo studio illustra l’importanza dei diamanti superprofondi e della ricerca sulla formazione dei continenti, fornendo informazioni su come si formano i continenti e su come si è evoluta la vita sulla Terra. Lo studio è stato pubblicato su Nature.

Links: