Orche intelligenti: l’uso degli iceberg per la cura della pelle

Un gruppo di orche nell’Antartide utilizza gli iceberg come grattatoi per esfoliare la loro pelle irritata. Questo comportamento dimostra l’intelligenza e l’ingegnosità di questi animali.

due orche tra iceberg che usano per grattarsi la pelle

Anche le orche assassine hanno bisogno di coccole di tanto in tanto. (vladsilver / Shutterstock.com)

Un video in anteprima mondiale mostra un gruppo di orche che utilizza gli iceberg come metodo per esfoliare la loro pelle irritata. Questo comportamento è stato ripreso come parte della nuova serie di National Geographic WILD, Incredible Animal Journeys. Le orche nuotano nelle acque gelide dell’Antartide e non possono mutare per liberarsi dell’alghe che si accumulano sulla loro pelle. Quindi, hanno imparato a utilizzare la superficie ruvida degli iceberg come grattatoi per esfoliare la loro pelle. Questo dimostra l’intelligenza e l’ingegnosità di questi animali. Un’alternativa sarebbe nuotare per migliaia di chilometri verso acque più calde per permettere alle orche di mutare e pulire la loro pelle, ma questo richiederebbe uno sforzo considerevole. Il documentario Incredible Animal Journeys, che inizia il 3 dicembre su National Geographic WILD, cattura questa migrazione unica delle orche per prendersi cura della loro pelle. Le orche non sono gli unici cetacei noti per praticare complesse routine di cura della pelle. Nel 2022, i ricercatori hanno osservato un gruppo di delfini che si auto-medicavano strofinandosi contro i coralli. L’irritazione dei coralli ha portato i delfini a rilasciare muco contenente sostanze attive con proprietà antibatteriche, antiossidanti, ormonali e tossiche. Questo suggerisce che i delfini facciano uso dei composti bioattivi nelle secrezioni dei coralli per migliorare la salute della loro pelle. Anche se potrebbe sembrare strano, gli esseri umani hanno provato metodi di cura della pelle ancora più insoliti, come l’utilizzo di grasso di cucciolo e gufi salati, lichene cranico e persino il sonno con resti mummificati. Quindi, strofinarsi contro il ghiaccio o i coralli non sembra così strano.

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