La placca tettonica indiana si sta spezzando in due sotto il Tibet

Questa rivelazione è stata presentata alla conferenza dell’American Geophysical Union a San Francisco e offre una nuova prospettiva sulla formazione della colossale catena montuosa dell’Himalaya.

In una nuova scoperta che potrebbe rimodellare la nostra comprensione delle forze che modellano le montagne più alte della Terra, i ricercatori hanno svelato nuovi dati sismici che indicano che la placca tettonica indiana si sta dividendo in due sotto l’altopiano tibetano. Questa rivelazione è stata presentata alla conferenza dell’American Geophysical Union a San Francisco e offre una nuova prospettiva sulla formazione della colossale catena montuosa dell’Himalaya. Da decenni i geologi sanno che l’Himalaya deve la sua imponente presenza alla collisione delle placche continentali indiana ed eurasiatica. Questo processo, iniziato circa 60 milioni di anni fa, è stato paragonato allo accartocciamento del cofano di un’auto in uno scontro frontale, con la placca indiana spinta sotto quella vicina settentrionale dalle correnti di roccia fusa all’interno del mantello terrestre. Nel corso del tempo, questa interazione tettonica ha spinto la massa terrestre eurasiatica verso il cielo, creando le massime elevazioni del pianeta. Tuttavia, l’ultima analisi mette in discussione le ipotesi precedenti sulla subduzione della placca indiana galleggiante. Invece di affondare dolcemente nelle profondità del mantello, i dati sismici suggeriscono uno scenario più complesso in cui la placca si sta delaminando. Questo nuovo modello di attività tettonica è stato messo insieme da un team guidato dal geofisico Lin Liu della Ocean University of China. Combinando i dati di scissione delle onde S e delle onde di taglio “su e giù” provenienti da 94 stazioni sismiche a banda larga nel Tibet meridionale con i dati delle onde P “avanti e indietro”, i ricercatori hanno fornito una visione sfumata delle dinamiche sotterranee.

I risultati indicano che la lastra indiana non scivola né si accartoccia in modo uniforme, ma sta subendo una drammatica separazione strutturale. Alcune sezioni della placca appaiono relativamente intatte, mentre altre si stanno frammentando a circa 100 chilometri sotto la superficie, permettendo alla base di deformarsi nel nucleo infuocato della Terra. Questa indagine sismica si allinea con modelli geologici basati su acqua sorgiva arricchita di elio-3 e modelli di fratture e terremoti vicino alla superficie. Insieme, queste prove dipingono un quadro di tumulti tettonici nelle profondità dell’Himalaya. Le implicazioni di questo studio sono profonde, non solo per la nostra comprensione della formazione delle montagne ma anche per i metodi di previsione dei terremoti. Con un’immagine tridimensionale più chiara di come interagiscono le placche tettoniche, gli scienziati possono comprendere meglio l’evoluzione della superficie terrestre e potenzialmente prevedere eventi sismici con maggiore precisione.