La Grande Macchia Blu di Giove: Misteri e Rivelazioni

La Grande Macchia Blu di Giove, rivelata dalla sonda Juno, svela un campo magnetico complesso e misterioso con implicazioni scientifiche significative.

Alcune delle nuvole di Giove sembrano blu in questa immagine migliorata, ma questa non è la regione conosciuta come la Grande Macchia Blu, che non appare affatto blu.
Alcune delle nuvole di Giove sembrano blu in questa immagine migliorata, ma questa non è la regione conosciuta come la Grande Macchia Blu, che non appare affatto blu. (Gerald Eichstadt e Sean Doran (CC BY-NC-SA) basato sull’immagine fornita da NASA/JPL-Caltech/SwRI/MSSS)

Quattrocento anni dopo la scoperta della Grande Macchia Rossa di Giove, è emersa una nuova protagonista: la Grande Macchia Blu. La sua storia è intrigante e complessa, poiché il suo colore non è esattamente blu come potremmo pensare. La peculiarità di questa macchia è che non emette né riflette luce intorno ai 450 nanometri, ma il suo colore blu appare nelle mappe del campo magnetico di Giove.

Contrariamente alla comune associazione del blu con il freddo, la Grande Macchia Blu non è correlata alla Grande Macchia Fredda di Giove. Il blu nella mappa del campo magnetico è dovuto a una tradizione che associa il rosso ai poli magnetici nord e il blu ai poli sud. Questo non è legato a fenomeni rari in cui il magnetismo influisce sul colore, come nel caso delle nanoparticelle di ossido di ferro che mostrano uno spettro arcobaleno in base alla forza del campo magnetico.

Il campo magnetico di Giove è molto più complesso di quanto si possa immaginare, con variazioni nella forza del campo che si manifestano in tonalità più scure o più chiare, come evidenziato nella mappa del campo magnetico del pianeta. A differenza del campo magnetico terrestre, quello di Giove presenta una struttura insolita, con poli nord e sud che non sono direttamente opposti e che si trovano a distanze maggiori dal polo geografico.

La Grande Macchia Blu è magneticamente molto a sud, ma si trova vicino all'equatore di Giove.
La Grande Macchia Blu è magneticamente molto a sud, ma si trova vicino all’equatore di Giove.
NASA/JPL-Caltech/SwRI/John E. Connerney

La scoperta della Grande Macchia Blu è stata resa possibile grazie alla missione della sonda Juno, che ha rivelato anomalie nel campo magnetico di Giove. Questa macchia, associata a un getto atmosferico, sta influenzando l’atmosfera del gigante gassoso in modi ancora poco chiari ma di grande rilevanza scientifica.

La Grande Macchia Blu è anche il punto in cui il campo magnetico di Giove sta subendo le variazioni più rapide. Secondo la dottoressa Kimee Moore dell’Università di Harvard, questo piccolo punto caldo magnetico potrebbe essere responsabile della maggior parte delle variazioni secolari di Giove.

Le cause della Grande Macchia Blu sono ancora oggetto di studio e non sono ancora state completamente spiegate. Si ritiene che il campo magnetico di Giove sia generato dall’oceano altamente conduttivo di idrogeno metallico al suo nucleo, ma le complessità che emergono in alto nell’atmosfera del pianeta rimangono oggetto di speculazione.

La Grande Macchia Blu si sposta verso est ed è associata a venti zonali a circa 3.500 chilometri di profondità all’interno di Giove. Questo fenomeno è così intrigante che è diventato il focus di sei sorvoli nella missione estesa di Juno, insieme a un maggiore interesse per le lune del pianeta.

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