La scoperta della super-Terra bloccata marealmente

Illustrazione che mostra come potrebbe apparire l'exoplanet LHS 3844 b, basata sulla comprensione attuale del pianeta. Il pianeta è un mondo roccioso scuro e le stelle si avvicinano terribilmente
Immagine dell’artista di questa super-Terra. (NASA, ESA, CSA, Dani Player (STScI))

Il blocco mareale è un fenomeno così diffuso nell’universo che possiamo osservarlo semplicemente guardando la Luna. Il nostro satellite mostra solo il suo lato vicino poiché la sua rotazione sull’asse è sincronizzata con la rivoluzione intorno alla Terra. Questo stesso comportamento può essere osservato anche nei pianeti che orbitano troppo vicino alla propria stella.

Recentemente, i ricercatori hanno annunciato di aver individuato la prima super-Terra bloccata marealmente alla sua stella. Questo pianeta, noto come LHS 3844b o Kua’kua – che significa “farfalla” nella lingua del popolo indigeno Bribri in Costa Rica – orbita attorno alla stella Bats in meno di 12 ore nel progetto NameExoWorld.

A differenza della Luna, che mostra il suo lato lontano alla Terra ogni mese, si ritiene che Kua’kua abbia un emisfero sempre illuminato e uno sempre in ombra. Tuttavia, dimostrare questa teoria per Kua’kua e altri pianeti simili è una sfida complessa.

Una delle ipotesi considerate riguarda il riscaldamento della superficie del pianeta. Se Kua’kua stesse ruotando, le forze mareali esercitate dalla stella potrebbero surriscaldarlo. Tuttavia, le osservazioni dello Spitzer suggeriscono che la temperatura superficiale del pianeta è fredda, suggerendo che potrebbe non ruotare come Mercurio in una risonanza 3:2 tra rotazione e orbita.

Anche se non c’è certezza al 100% che Kua’kua sia bloccato marealmente, i ricercatori ritengono che questa sia l’ipotesi più probabile. Nicolas Cowan, astronomo dell’Università McGill di Montreal e coautore dello studio, ha dichiarato che questa scoperta conferma la teoria del blocco mareale nei pianeti.

Un’altra ipotesi importante è che LHS 3844b potrebbe non avere un’atmosfera, anche se non è escluso che possa avere una atmosfera estremamente sottile. Le osservazioni modellate suggeriscono la presenza di un altro pianeta che potrebbe contribuire a un modesto riscaldamento mareale o che il colore del pianeta potrebbe essere dovuto all’usura spaziale.

I risultati indicano che LHS 3844b potrebbe essere un esopianeta simile alla Luna e a Mercurio nel nostro sistema solare, con una superficie oscurata e consumata dallo spazio. Ulteriori osservazioni con telescopi come il JWST potrebbero fornire maggiori dettagli su questo pianeta e confermare le ipotesi presentate nello studio pubblicato su The Astrophysical Journal.

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