Gran Bretagna: dal carbone al nucleare

La Gran Bretagna vuole disfarsi del carbone come fonte energetica entro il 2025. Nonostante l’atmosfera mondiale riguardo gli attacchi terroristici di questo periodo, la conferenza sul clima, Cop21, si svolgerà come previsto proprio per accordarsi riguardo questi cambiamenti sul piano energetico. La Gran Bretagna porta avanti anche argomentazioni finalizzate alla tutela dell’ambiente per sostenere questo cambiamento.

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Gran Bretagna: dal carbone al nucleare

Sostiene infatti che è inaccettabile per la Gran Bretagna affidarsi ancora a centrali di carbone così inquinanti e dannose per l’ambiente. Ovviamente dietro non mancano sicuramente motivazioni economiche. Le centrali elettriche che funzionano a carbone sono sicuramente ormai vecchie, motivo per cui i loro consumi non sono sicuramente in accordo con i nuovi piani di salvaguardia dell’ambiente. Ciò nonostante proprio l’antichità delle strutture è sintomo di un bisogno di manutenzione che ora come ora lo stato non potrebbe sostenere. Si stanno cercando, dunque, delle alternative altrettanto produttive e con emissioni di gas serra limitate. Le reazioni da parte del WWF non hanno tardato a farsi sentire, ma le ipotesi che sta vagliando la Gran Bretagna al momento non sono tutte “rinnovabili”. “Il gas è fondamentale per il nostro futuro energetico sicuro, così come il nucleare”: sono queste le parole pronunciate dal ministro Rudd, secondo il quale queste nuove risorse porterebbero un notevole incremento della produzione del paese. Ciò che dovremmo chiederci però è a quale prezzo.