Alzheimer, il pesce alleato contro la malattia

Secondo una nuova ricerca recentemente pubblicata su JAMA da alcuni ricercatori della Rush University Medical Center, di Chicago, mangiare un pò di pesce almeno una volta alla settimana aiuta a prevenire l’Alzheimer soprattutto in quelle persone già predisposte per questa malattia. E buone notizie arrivano anche dal punto di vista dell’accumulo di mercurio nel cervello, perchè i suoi effetti sarebbero comunque superati, in maniera netta, dai benefici. Dai risultati della ricerca è emerso che consumare pesce in maniera regolare, in generale almeno una volta durante la settimana, permette in progressivo rallentamento della progressione dell’Alzheimer, specialmente nelle persone anziane in quanto portatrici del gene ApoE-4.

Pesce

Alzheimer, il pesce alleato contro la malattia

E’ presto ad ora per parlare di una vera e propria svolta da questo punto di vista, ma i ricercatori hanno condotto numerose analisi per tentare di scoprire se la quantità di pesce consumato avesse in qualche modo aumentato il livello di mercurio nel cervello dei pazienti, con possibili eventuali effetti tossici. Fortunatamente, però, i risultati da questo punto di vista sembrano essere alquanto rassicuranti; la concentrazione di metallo nei neuroni tende a crescere, è vero, ma non favorisce in nessun modo la comparsa dei sintomi tipici della malattia Alzheimer, come ad esempio l’accumulo della proteina tau. La ricerca ha visto coinvolti circa 300 anziani quando ancora non presentavano problemi cognitivi e sono stati poi sottoposti ad autopsia per valutare le condizioni del cervello subito dopo il decesso.