Una diminuzione costante di venti punti percentuali, ogni dieci anni, dei casi di demenza è stata riscontrata dai ricercatori americani dell’Università di Boston. Secondo la ricerca dal 1970 si è registrati un calo sorprendente del declino cognitivo. Potrebbe essere stato l’aumento del livello di istruzione a portare all’abbattimento della demenza nella popolazione dei paesi sviluppati; un fenomeno sicuramente legato anche agli stili di vita più attenti. Studiare fin da piccoli può essere, quindi, di fondamentale importanza per prevenire l’insorgenza della demenza.
Salute: demenza diminuita del 20% in dieci anni, merito dell’istruzione Fonte: Abc Salute
Secondo Kenneth Langa, uno degli autori della ricerca, il motivo di tale correlazione è da ricercare nell’attività cerebrale indispensabile allo studio. Insomma allenare il cervello è un dei modi migliori per tenerlo sano, prevenendone il declino. Ma sono anche le condizioni del sistema circolatorio e cardiaco ad avere una diretta correlazione con la demenza. Secondo le ricerche, infatti, le persone con una pressione sanguigna normale, hanno minori possibilità di sviluppare la demenza. Le ricerche effettuate su un campione di anziani, hanno dimostrato, inoltre, come nel 1970 la demenza giungesse, in media, ad ottanta anni mentre oggi sopraggiunga cinque anni più tardi.
