Allergia agli arachidi, il rimedio più efficace è l’agente eziologico

I bambini che mangiano gli arachidi durante i primi 11 mesi di vita hanno meno probabilità di sviluppare allergie a questo alimento. Questi i risultati di un nuovo, recente studio pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine. Lo studio è intitolato LEAP-On ed è la nuova fase dello studio LEAP (apprendimento precoce all’allergia agli arachidi), in base al quale circa 600 bambini sono stati esaminati per studiare lo sviluppo dell’allergia a questo prodotto. Nello studio LEAP circa la metà di questi bambini hanno evitato di mangiare noccioline, mentre l’altra metà ne ha consumate durante il primo anno di vita. Ebbene, i ricercatori hanno scoperto che il 35%  dei bambini che non hanno mangiato arachidi hanno poi sviluppato allergia a questo frutto (questo processo viene chiamato agente eziologico), qualcosa che è accaduto solo all’11% dei bambini che invece ne hanno consumato

Arachidi

Allergia agli arachidi, il rimedio più efficace è l’agente eziologico

Con lo studio LEAP-On i ricercatori hanno come obiettivo quello di capire se non mangiare arachidi per un anno può poi avere eventuali effetti in futuro. “Lo scopo del nostro studio è stato quello di scoprire se i bambini che avevano consumato arachidi durante il LEAP sarebbero poi stati protetti dall’allergia agli arachidi stessi dopo un periodo di 12 mesi senza consumarli. Il nuovo studio LEAP-On mostra chiaramente che la maggior parte dei bambini sono protetti contro l’allergia e che la protezione è stata, altresì, assai durevole” ha spiegato il professor Gideon Lack.